In aula Nicolas Berardi ha chiesto la parola: «Mi scuso». La vittima era il padre del titolare di un autonoleggio
pisa. Un pugno gratuito nei motivi e letale per gli effetti che, davanti al giudice, diventa una condanna a 10 anni per omicidio preterintenzionale.. Nella tarda mattinata il gup Donato D’Auria ha letto la sentenza con rito abbreviato nei confronti di Nicolas Berardi, 22 anni, un passato da pugile, di Pieve a Nievole.
Un verdetto che accoglie la richiesta del pm, Flavia Alemi. Pena base di 15 anni e riduzione di un terzo per effetto del rito. Per Berardi, in carcere dall’agosto 2018, è stato disposta anche l’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici e il pagamento dei danni da stabilire in sede civile.
Nessun parente dell’imputato, difeso dall’avvocato Marco Treggi, era in aula al momento della sentenza. Berardi ha chiesto di parlare dicendosi pentito e chiedendo scusa per quel pugno mortale che, a distanza di otto mesi, provocò il decesso di Antonio Rossi, 72 anni, padre del titolare dell’autonoleggio “Rossi Rent†di Santa Croce sull’Arno. I figli della vittima, Filippo e Noemi, hanno assistito al processo. «Hanno preso atto della sentenza, non ci può essere soddisfazione per una storia del genere» spiega l’avvocato Letizia Giovannetti che li ha tutelato come parti civili. Valuteranno se avviare la causa civilistica per il risarcimento danni.
Berardi, che ha diverse denunce per lesioni nel suo curriculum, era già stato rinviato a giudizio per lesioni gravissime per lo stesso episodio. La morte di Rossi ha costretto la Procura a modificare il capo d’imputazione aggravando la posizione processuale del 22enne.
Rossi fu colpito al volto da un pugno di Berardi il 23 agosto 2018. Uno scatto d’ira che, a distanza di otto mesi, ha avuto effetti letali. Rossi sarebbe caduto senza difesa, battendo la nuca prima contro lo spigolo di un bancone e poi sul pavimento. L’autore del cazzotto, stando alla ricostruzione degli inquirenti, invece di cercare di aiutarlo si sarebbe scagliato contro un impiegato dell’autonoleggio. All’origine dell’assalto una questione legata al noleggio di un’auto.
Dopo la lite conclusa con il pugno, arrivato dopo una breve rincorsa, Berardi era scappato trovando rifugio dal padre in un albergo ad Altopascio. E qui venne bloccato dai carabinieri dopo ore di ricerche nella Piana Lucchese.
Rossi non si è mai più ripreso. Gravissime le lesioni alla testa dovute al pugno e all’urto con il bancone. Una caso di omicidio preterintenzionale da manuale. La vittima ogni tanto dava una mano al figlio nell’attività di noleggio auto. Quel giorno ebbe la sventura di incrociare Berardi, un ex pugile che sfogò la sua rabbia improvvisa con un colpo da ko che ha ucciso una persona e ha spedito l’autore in carcere per 10 anni. —
Pietro Barghigiani
Fonte: Il Tirreno