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Sarti e Tori riammessi in consiglio comunale ad Altopascio

ALTOPASCIO – Una decisione attesa. Mario Sarti e Matteo Tori ritorneranno a sedersi in consiglio comunale ad Altopascio. Il Tribunale di Lucca ha deciso per l’annullamento della delibera dello scorso maggio con cui si sanciva l’estrmissione di Sarti (gruppo “Democratici Liberi” opposizione di centrosinistra) e Matteo Tori (unico esponente di “Rinascita”, minoranza di centrodestra). La storia è nota: Sarti e Tori, dopo aver sottolineato l’incompatibilità tra i ruoli di consigliere di maggioranza e la carica in Ascit di Fulvio Cecchi (con dimissioni di quest’ultimo dalla società che si occupa di rifiuti) chiesero, per gli stessi motivi, anche le dimissioni del sindaco, senza riuscire nell’intento. Subito dopo, la maggioranza avviò la medesima procedura di incompatibilità nei confronti degli stessi Sarti e Tori per presunta “lite pendente” con il municipio, in quanto i due avevano attivato un ricorso al Tar sul piano regolatore. Un provvedimento che, sempre secondo Sarti e Tori, era frutto dell’esercizio del mandato. Dopo il rinvio dello scorso 11 dicembre, il giudizio. “Giustizia è fatta – esclama Tori – con i giudici che sono andati oltre, annullando la delibera. Ora ci sono 10 giorni di tempo per la pubblicazione della sentenza e per la comunicazione al primo cittadino altopascese, poi saremo di nuovo tra gli scranni della sala consiliare. Le surroghi e sostituzioni di questi mesi? E’ una questione tecnica. Il ricorso eventuale del comune? Siamo tranquilli anche se sorge spontanea una domanda: cui prodest tutto ciò?”. Il commento politico arriva da Mario Sarti: “Ritorneremo dove ci spetta stare in base al consenso popolare, alle democratiche espressioni di voto dei cittadini. Ho sempre avuto fiducia nella giustizia”. L’amministrazione comunale di Altopascio replica: “Rispettiamo questa prima sentenza, ma è una questione che non interessa i cittadini, i nostro obiettivi proseguono a prescindere dall’esistenza di questo o quel consigliere e continuiamo con il programma elettorale che la gente ha premiato”.