
Altopascio Servizi srl: vizio o necessità ?
In molti si chiedono se la suddetta municipalizzata, costituita il 22/02/2008 con atto pubblico numero 155535 del notaio Martinelli di Altopascio, sia uno strumento utile al cittadino o piuttosto una scatola nera. Intendo quindi esporre una breve analisi personale, fatta secondo dati avuti con una visura al registro delle imprese, senza voler dare giudizi e assumere posizioni preconcette. C’è però da dire che, quando sono andato a chiedere di persona i bilanci 2008-2009 (il 2010 non è ancora presente) di Altopascio Servizi, mi è stato detto che era necessaria l’approvazione del consiglio di amministrazione. Lo trovo veramente un fatto curioso poiché si tratta di una società che, alla fine dei conti, è pubblica (o dovrebbe esserlo vista la proprietà 100% comunale)!
Chi c’è dentro?
Al 31/12/2009 possiamo notare tre amministratori: Luca Cesaretti (Presidente del CdA), Francesco Salvadori e Stefano Benedetti. Il primo lo conosciamo tutti: si tratta di un avvocato che presta i suoi servigi in comune. Benedetti è un noto commerciante altopascese (subentrato a Paolo Mongardi) e di Salvadori ammetto di non sapere niente (tranne che ha una laurea).
E’ presente anche un collegio sindacale con il solito modello 3+2 (tre sindaci effettivi e due supplenti) in cui unico residente ad Altopascio è il Rag. Roberto Lencioni, originario di La Spezia.
Cosa c’è dentro?
Senza addentrarmi in tecnicismi contabili che farebbero sicuramente venire sonno ai più, riassumerò in una comoda tabella le poste rilevanti (risultanti dai bilanci 2009-2008) dell’azienda in questione.
Immobilizzazioni materiali
Si passa da 395.000€ (2008) a 3.403.000€ (2009). Nella nota integrativa gli amministratori scrivono che ciò è dovuto all’acquisto dell’immobile concernente il cinema Puccini.
Attivo circolante (nello specifico disponibilità liquide)
Nei depositi bancari in bilancio sono iscritti 1.750.826€ ripartiti fra:
– Banca di Credito Cooperativo di Bientina filiale di Altopascio per Euro 4.996,00;
– Banca di Credito Cooperativo di Bientina filiale di Altopascio per Euro 11.262,00 relativo a TOSAP;
– Poste Italiane c/c concernente TOSAP per Euro 9.761,00;
– Banca Monte dei Paschi di Siena filiale di Altopascio per Euro 23.745,00;
– Banca del Monte di Lucca filiale di Altopascio per Euro 707.474,00;
– Banca Cassa di Risparmio di Prato spa filiale di Altopascio per Euro 993.082,00;
– Valori in cassa pari a Euro 506,00
Patrimonio netto
Possiamo notare un capitale sociale di 120.000€ totalmente versato dal Comune, niente riserva legale, bensì riserve “varie†per 325.900€…forse è per questo che sono così “riservati†sui bilanci! Battute a parte, si tratta di una riserva di capitale riferita a un’immobilizzazione conferita da parte dell’amministrazione locale, nello specifico, terreni da costruzione per la futura piscina comunale.
Subito dopo le riserve è possibile scorgere una simpatica voce nominata “perdite a nuovo†per 22.560€, unita a una perdita d’esercizio di 38.334€ che, a sua volta, è stata rimandata all’esercizio successivo (e quindi nel 2010 abbiamo già una perdita a nuovo di 60.894€).
Debiti
– Gli “altri debiti†pari a Euro 79.031,00 sono divisi in: Euro 36.110,00 verso il Comune di Altopascio per distacco personale dipendente; Euro 6.022,00 verso personale; Euro 2.639,00 verso amministratori, Euro 34.260,00 si riferiscono alla quota parte di interessi attivi maturati al 31/12/2009 da restituire al Comune di Altopascio;
– I debiti verso altri finanziatori pari a Euro 1.700.000,00 si riferiscono ad un finanziamento soci ai sensi dell’art. 2467 del Codice Civile come da delibera della Giunta Comunale n. 135 del 05/08/2008 rilasciato per la realizzazione della piscina Comunale di Altopascio (come contropartita alle disponibilità bancarie);
– I debiti verso banche pari a Euro 3.001.591,00 relativo al mutuo ipotecario per l’acquisto dell’immobile ex cinema Puccini, stipulato con la Cassa di risparmio di Prato, data iniziale 29/01/2010, data scadenza finale 31/12/2035, tasso parametro X/base tasso: 3,95% ACT/360, periodo del tasso parametro X: semestrale, tasso parametro Y/base tasso: EUREURIBOR 6M, ACT/360, periodo del tasso parametro Y: semestrale, frequenza dei pagamenti: semestrale posticipata.
– I debiti verso fornitori ammontano a Euro 28.637,00 e si riferiscono per Euro 26.976,00 nei confronti dei Professionisti e per Euro 1.661,00 nei confronti dei fornitori cosi suddivisi:
fornitore Balducci Ufficio S.r.l. pari a Euro 300,00, fornitore ECS S.r.l. pari a Euro 240,00, fornitore Gianni Perna s.n.c. pari a Euro 1.120,66.
Ricavi
Sono ripartiti in:
– Ricavi da TOSAP relativi all’anno 2009 corrispondono a Euro 24.322,00
– Ricavi sanzioni TOSAP relativi all’anno 2009 corrispondono a Euro 4.053,00;
– Ricavi da parcheggi relativi all’anno 2009 corrispondono a Euro 33.545,00;
– Ricavi sanzioni parcheggi relativi all’anno 2009 corrispondono a Euro 3.038,00.
Costi
– Costi per servizi (Totale Euro 46.151,00) divisi in:
Compenso al Consiglio di Amministrazione €17.586,00
Compenso al Collegio Sindacale €14.918,00
Compenso al Consulente del Lavoro €1.111,00
Compenso prof. per l’Amministrazione €3.000,00
Compenso Prestazioni Occasionali €2.850,00
Assicurazioni €1.339,00
Spese Telefoniche cell. Ausiliari €1.229,00
Costi per utilizzo Aree Parcheggi Public. €417,00
Cancelleria €618,00
Beni inferiore a Euro 516,46 €2.476,00
Spese postali €607,00
– Costi per godimento di beni di terzi (Euro 2.945,00 per leasing parcometri)
– Costi per il Personale (Totale Euro 55.121,00) divisi in:
Euro 27.104,00 riferiti al costo inerente a personale distaccato dal Comune di Altopascio pagato dallo stesso e da loro rimborsato; costo del personale e indennità 14° e ferie pari a Euro 17.977,00 oneri sociali pari a Euro 8.894,00 di cui Euro 7.763,00 contributi su stipendi ed Euro 1.131,00 INAIL, trattamento di fine rapporto pari a Euro 963,00, oneri diversi relativi al personale pari a Euro 183,00.
Proventi e oneri finanziari
I proventi finaziari ammontano a €30.801,00 riferiti ad interessi maturati nell’anno 2009 sul finanziamento corrisposto dal Comune di Altopascio.
Gli oneri finanziari ammontano a Euro 22.926,00 di cui Euro 543,00 oneri e commissioni bancarie.
In riferimento con gli accordi stipulati con il Comune di Altopascio a fronte del finanziamento di Euro 1.700.000,00 dovranno essere restituiti al predetto Comune gli interessi maturati nell’anno 2009 pari a Euro 22.383,00.
Ma alla fine, ci conviene o non ci conviene?
Mah! Ci troviamo quindi davanti a uno strumento che alla fine è stato concepito per aggirare i limiti del Patto di Stabilità . In buone mani può essere veramente utile al cittadino, diversamente è come dare una pistola carica in mano a un bambino.
Facciamo due conti per capire: qua abbiamo dei ricavi ordinari molto poco sviluppati (parcheggi e TOSAP) e circa 4,7 milioni di debiti a cui far fronte. Prendiamo, per esempio, il mutuo di 3 milioni sottoscritto per il cinema Puccini: si parla di un mutuo con 25 anni di durata e tasso semestrale del 3,95%. Questo si traduce in una rata di circa 189.937,18€ all’anno, che, in qualche modo, andranno pur rimborsati! Quindi, sebbene sia stata già affidata la gestione a una società dell’Elba, considerando la bassa redditività dei cinema/teatro monosala (nonostante la loro utilità sociale) e il valore degli immobili altopascesi, come si pensa di far fronte a un debito di questa entità ? Dov’è scritto che gli affittuari saranno disposti a spendere quasi 200.000€ all’anno per una struttura simile? Sopratutto considerando che anche la gestione della struttura ha un costo!
Per non parlare degli 1,7 milioni di debiti verso il Comune che, almeno figurativamente, andrà rimborsato e peserà sul risultato d’esercizio!
Sarebbe quindi necessario un piano industriale che mettesse nero su bianco le intenzioni dell’attuale amministrazione societaria visto che, al momento, non ve ne è traccia.
Se devo proprio dirla tutta, mi preoccupa anche il fatto che si accumulino perdite ogni anno da far ripianare al Comune: prima o poi l’amministrazione sarà costretta a farvi fronte…con i soldi dei cittadini! In questo stato direi che, per far fronte a simili passività , una scelta possibile per il Comune potrebbe essere quella di far ricorso all’aumento dell’addizionale IRPEF (che mi pare adesso sia lo 0,6% su un massimo di 0,8%) o a una tassa di scopo.
Detto questo, siamo ancora sicuri che, come ha detto l’assessore al bilancio del comune di Altopascio, Marconi (Ciao Orazio! <3), non si stanno trasferendo debiti comunali al di fuori del suo bilancio?
Ricordiamoci anche che, per l’uomo medio, il monitoraggio di una simile entità può essere molto complicato: bisogna saper leggere e interpretare un bilancio ma, soprattutto, bisogna procurarselo necessariamente al registro delle imprese quando, a mio parere, dovrebbe essere presente direttamente sul sito del Comune.
Giulio Vannini