Episodio incredibile quello accaduto in via Regione Toscana, nei pressi delle case popolari di Altopascio dove un gatto è stato ammazato da un colpo, un piombino, sparato con una carabina ad aria compressa.  Il Micio è stato ferito mortalmente. Il proiettile ha perforato l’intestino e per il felino sono stati due giorni di agonia dal veterinario. Nonostante l’operazione e il dipserato tentativo di salvarlo, l’animale è morto. I padroni, la famiglia Martino, sono sconvolti. Hanno presentato denuncia ai carabinieri lanciando anche una sorta di appello, se qualcuno ha visto che parli. Chi compie un simile gesto (per quale motivo poi, visto che il gatto non dava fastidio a nessuno?) è il vero animale.
Ammazzano a fucilate un gatto
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Comments (5)
liberosays:
25 February 2012 at 22:09Se gli animali sapessero leggere, all’ultima frase dell’articolo si offenderebbero.
humblesays:
26 February 2012 at 9:49No, chi ha sparato è il vero “essere “umano” non il vero animale!
Quindi: sia maledetta la razza umana in eterno e tutto ciò che gravita intorno a quell’animale intelligente [?!?] che si chiama uomo……
La massima purtroppo non è mia ma, almeno per me, rappresenta una verità assoluta.
liberosays:
27 February 2012 at 0:11Questo si chiama razzismo: fortunatamente non tutti gli appartenenti alla razza umana sono così
humblesays:
28 February 2012 at 13:00Razzismo? Forse si perché la razza umana ruba, imbroglia, uccide, stupra, esercita l’arroganza nel privato e nel pubblico, distrugge il clima e l’ambiente, inquina, sfrutta, fa la guerra, calpesta i diritti, é convinta che l’universo sia di sua proprietà e mi fermo qui!
Nei confronti di questo tipo di persone sono razzista soprattutto perché appartengo all’altra parte che, purtroppo, mi sembra rappresenti la minoranza.
Annasays:
27 February 2012 at 8:19Che bastardi!
Mi auguro che li prendano e diano loro la giusta punizione (se ce n’è una giusta!)
Oppure che ci pensi la natura e finiscano presto,patendo almeno quanto il povero micio
Non c’è più alcuna ombra di civiltà in questo paese!
Un abbraccio solidale alla famiglia Martino