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Aumenta la raccolta differenziata a Montecarlo

raccolta-differenziataSono positivi ed incoraggianti i primi risultati, riferiti al 2014, della raccolta differenziata dei rifiuti a Montecarlo che con il nuovo anno è passato al sistema della tariffazione puntuale. Assieme a Capannori, in stretta sinergia e collaborazione con l’azienda Ascit, Montecarlo è tra i pochissimi comuni toscani ed italiani – gli unici attualmente nel nuovo ambito toscano di Ato Costa – a presentarsi all’avanguardia nel sistema di raccolta dei rifiuti, dove grazie al porta a porta integrale introdotto dall’amministrazione guidata dal sindaco Vittorio Fantozzi, si registra secondo i dati ufficiali della Regione Toscana una percentuale di differenziata pari 68,98% sull’ultimo anno di misurazione disponibile, ovvero il 2012, con un incremento di 5 punti percentuali nei primi due mesi del 2014, che portano ad oltre il 73% la percentuale di differenziata, dovuto all’introduzione della raccolta con chip elettronico del rifiuto indifferenziato.
Un risultato importante, quello registrato nei primi mesi dell’anno, che fa ben sperare gli amministratori e la cittadinanza non solo in merito ai frutti della politica ambientale perseguita con senso civico in questi anni quanto in merito al costo in bolletta dello smaltimento, che il comune è riuscito, carte alla mano, a lasciare invariato negli ultimi quattro anni incluso nel tormentato periodo del passaggio a Tares conosciuto da tutti gli italiani. Lo studio attento, inoltre, da parte dell’amministrazione comunale e di Ascit, dei primi mesi di applicazione della tariffazione puntuale con il sistema di raccolta per tramite del chip elettronico sul rifiuto indifferenziato ha permesso di avviare il lavoro sul regolamento e le relative tariffe che saranno poi approvate in sede di approvazione del bilancio di previsione che il governo centrale ha fatto slittare per tutti i comuni al 31 luglio prossimo. Lavoro teso a rendere pratico il concetto alla base del decreto Ronchi per cui chi più produce rifiuto più è chiamato a contribuire al costo di smaltimento, ovvero che ciascuno paga in relazione a quanto rifiuto produce. Obiettivo del comune di Montecarlo introducendo la tariffazione puntuale, infatti, è stato quello di abbattere la percentuale di rifiuto indifferenziato incrementando la raccolta differenziata facendo calare il costo complessivo dello smaltimento dei rifiuti sul territorio di Montecarlo rispettando gli obblighi e gli indirizzi di legge nazionali ed europei che vincolavano i comuni a raggiungere una percentuale del 65% nel 2012 e quella del 70%, peraltro già raggiunto, entro il 2019.