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Il Pd di Altopascio sulle opere pubbliche

searchIl piano delle opere pubbliche si è rivelato in questi anni nient’altro che il libro dei sogni e delle promesse. Ma purtroppo niente più ci stupisce nel mondo di amministrare della giunta Marchetti e in questo caso in particolare dell’assessore ai lavori pubblici Fagni.

Se guardiamo il piano delle opere pubbliche 2015 ci accorgiamo che non è altro che un copia incolla di quello che avevano promesso di realizzare negli anni passati: l’ampliamento della Scuola elementare di badia è in programma fin dall’inizio del mandato ma ad oggi sono stati capaci solo di posticiparlo di anno in anno. La stessa cosa vale per la realizzazione della nuova area a verde a Spianate in programma anch’essa dal 2012, per non parlare delle asfaltature delle molte strade comunali che da anni necessitano di manutenzione (un esempio è la riasfaltatura di via valico che è prevista fin dal 2011) o ancora il rifacimento dei marciapiedi di via gavinana in programma anche lo scorso anno. Se solo la metà dell’inchiostro utilizzato per promettere sui giornali cose oggi non mantenute si potesse trasformare in asfalto o mattoni, a quest’ora perlomeno le buche nelle strade sarebbero state riparate.

A niente servono le lamentele dei cittadini o le richieste da noi avanzate, perché sempre l’assessore Fagni e il sindaco Marchetti riescono a sfuggire alle proprie responsabilità incolpando il Governo o la Regione dimenticando le molte risorse investite dalla Giunta Rossi ad Altopascio.

Ma lo scarica barile non può andare avanti all’infinito, gli altopascesi si rendono conto di quello che accade nei comuni limitrofi e il paragone viene spontaneo sia per quanto riguarda le tasse che per i servizi e le infrastrutture.

Sicuramente ora che ci stiamo avvicinando alle elezioni cominceremo a vedere cartelli di inizio lavori, cantieri aperti, come da copione.

Dovremo tutti ringraziare le elezioni amministrative che per lo meno risvegliano la maggioranza dal letargo profondo di questi 4 anni perché di opere da realizzare ce ne sono tante e un comune in cui si lavora a intermittenza inseguendo le tornate elettorali non è certo quello che si aspettano e chiedono gli Altopascesi.