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Firenze Rapporto Auser su anziani. Nicola Armentano (Presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali): A Firenze Aics si propone un modello integrativo e di invecchiamento attivo”

“Nel 2030 – ha spiegato il Presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Nicola Armentano nel corso di una comunicazione in Consiglio comunale – Firenze avrà più di 400mila abitanti, questo creerà una ridistribuzione dei cittadini. Aumenteranno i giovani ma la fascia di popolazione anziana sarà rilevante, anche perché l’età media sta crescendo. Occorre, quindi, dare risposte differenti a quelle di oggi. Un welfare più a misura della popolazione che invecchia senza dimenticare i minori in difficoltà e le fasce della popolazione che soffre. E in queste fasce che occorre porre maggiore attenzione per evitare ulteriori disagi. Il modello di integrazione e invecchiamento attivo proposto è un incontro di bisogni. Occorre riuscire ad integrare i bisogni degli anziani, custodi della storia, ai quali dobbiamo garantire una degna uscita dalla scena con i bisogni che si possono generare quali quelli della presenza d’immigrati è quanto propone Aics dove, a Firenze, è riuscita – aggiunge il presidente Armentano – a coniugare un modello integrativo con l’ausilio degli anziani favorendo così quell’invecchiamento attivo che allontana il periodo della non auto sufficienza tipica dell’ultima parte della vita dell’anziano. La ricerca dell’Auser conferma come il nostro paese sia composto in prevalenza da una popolazione anziana e quindi offrire una maggiore offerta dei posti nei presidi senza sminuirne la qualità e tenendo sempre attento il comportamento per evitare trattamenti illeciti. L’Italia – conclude il presidente Armentano – è già il paese più vecchio d’Europa con il 21,4% degli italiani over 65 e il progredire del livello di longevità impone a tutti una risposta perché sta crescendo in modo esponenziale la domanda d’assistenza. Il modello fiorentino garantisce ancora una volta la dignità all’anziano e può essere preso ad esempio anche a livello nazionale”. (s.spa.) 

Fonte: Comune di Firenze