Le liste d’attesa per la cura dei malati di epatite C nei 12 centri autorizzati in Piemonte sono prossime a esaurirsi: le persone prese in carico negli stadi più avanzati della patologia sono oltre 4.000 ed entro pochi mesi tutti i casi più gravi verranno trattati.
Al termine dell’incontro svoltosi il 16 febbraio tra i tecnici dell’Assessorato regionale alla Sanità , i responsabili dei centri regionali autorizzati al trattamento e l’associazione dei malati, l’assessore Antonio Saitta ha ribadito che “l’obiettivo che ci poniamo è di riuscire a curare gradualmente tutti i malati di epatite C. Un piano che però potrà diventare concreto soltanto se il prezzo dei farmaci diminuirà â€.
La Regione ha intenzione di rafforzare il ruolo dei centri, aumentandone il numero e migliorandone l’integrazione nell’ottica dell’estensione della rimborsabilità dei medicinali ad una fascia più ampia di malati, come è allo studio a livello nazionale da parte dell’Agenzia per il farmaco. A questo proposito Saitta ha dichiarato che “come coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni ho incontrato nei giorni scorsi i vertici dell’Aifa, che stanno portando avanti una trattativa con le aziende per la riduzione del prezzo dei farmaci. Ridurne il costo è l’unica strada percorribile, perché le risorse che ci sono state date non sono sufficienti. L’alternativa è che, come sta già accadendo, sempre più pazienti vadano all’estero e in particolare in India ad acquistare i farmaciâ€.
Fonte: Regione Piemonte
Fonte: ANSA