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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Economia: Bolzonello, FVG segno più nelle dinamiche di crescita

Udine 3 mar – “L’economia del Friuli Venezia Giulia mostra
segni meno positivi delle altre regioni del Nord ma negli ultimi
due anni e mezzo ha mostrato solo segni “più” in tutte le
dinamiche di crescita”.

Lo ha affermato, oggi, nella sala Valduga della Cciaa di Udine,
il vicepresidente e assessore alle Attività produttive della
Regione Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, in occasione
del convegno “Un cantiere per rigenerare il Friuli subito.
Obiettivi e strumenti per un massiccio piano regionale
anticrisi”, organizzato dall’Associazione Friuli Europa (Afe).

Bolzonello ha discusso assieme a Sergio Cecotti, già sindaco di
Udine, Massimiliano Fedriga, capogruppo alla Camera dei deputati
della Lega Nord, al capogruppo di FI in Consiglio regionale
Riccardo Riccardi e al consigliere del M5S Cristian Sergo, la
proposta dell’Associazione Friuli Europa (Afe) di un piano
regionale anticrisi con risorse private e pubbliche per
interventi generalizzati sui patrimoni edilizi e territoriali.

“La nostra economia sta cercando di emergere con dinamiche
differenti rispetto al passato. Il manifatturiero si è
riposizionato in modo diverso e abbiamo un agroalimentare che non
riesce ancora a fare delle operazioni di industria agroalimentare
e un turismo che da due anni mostra segni positivi a doppia
cifra”.

Bolzonello ha rilevato come “soffriamo il tema del credito” ma ha
ricordato che l’attuale amministrazione regionale si è occupata
del sistema dei Confidi immettendo circa 20 milioni di euro.

Ha valorizzato la possibilità di creare sviluppo anche grazie
alle politiche comunitarie di questo settennato, evidenziando
come “dobbiamo sbloccare risorse pubbliche, quante ne possiamo
immettere per fare da volano all’economia”. E allo stesso modo
“vanno sbloccati gli investimenti pluriennali nei confronti degli
enti locali”.

Sul piano dell’edilizia il vicepresidente ha indicato come “i
quattro comuni capoluogo hanno un patrimonio edilizio da
rimettere sul mercato della riqualificazione, che permetterebbe
l’apertura del più grande cantiere della nostra regione. Si
tratta di un valore e di una necessità“.
ARC/LP/ppd

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia