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Firenze Cittadinanza onoraria a Daisaku Ikeda, oggi il conferimento in consiglio comunale

È stata conferita durante il consiglio comunale odierno la cittadinanza onoraria di Firenze al filosofo buddista, educatore, scrittore e poeta giapponese Daisaku Ikeda, presidente onorario della Soka Gakkai Internazionale. A ricevere l’onorificenza, il segretario generale della Soka Gakkai Italiana Vittorio Sakaki.

Questo l’intervento del sindaco Dario Nardella: “Ikeda è una delle personalità più significative nel panorama internazionale tra coloro che si sono impegnati per il dialogo interculturale e interreligioso e per una politica globale rivolta verso la pace e la fratellanza dei popoli. È stato testimone degli orrori della devastazione atomica e ha fatto della sua esperienza di vita una vera e propria missione rivolta all’obiettivo di debellare l’uso dell’arma atomica dalla faccia della terra. Voglio ricordare che Ikeda, che ha ricevuto il Fiorino d’oro nel 1992 e il sigillo della pace nel 2007, è anche tra i candidati al Premio Nobel per la pace e ci auguriamo che possa ottenerlo. E che Firenze, con la sua cittadinanza onoraria, possa in qualche modo spingere verso questa decisione. La cosa che più colpisce noi fiorentini è il suo impegno per la pace: Firenze ha sempre creduto nel valore della pace e ha sempre praticato la pace attraverso le sue iniziative in campo politico, culturale, sociale, internazionale.

Credo che questa cittadinanza onoraria coroni il rapporto che da anni unisce Ikeda con la nostra città, un rapporto coltivato grazie alla comunità spirituale e culturale della Soka Gakkai che è molto integrata con la comunità cittadina”. (fdr-fp)

 

Questo il testo delle motivazioni della cittadinanza onoraria

 

Cittadinanza Onoraria della Città di Firenze

a

Daisaku Ikeda

Daisaku Ikeda nato a Tokyo il 2 gennaio 1928, ha sperimentato gli orrori di una nazione in guerra e della devastazione atomica. La consapevolezza maturata durante il conflitto mondiale lo ha portato a scegliere il pacifismo prima e il Buddismo poi come elementi fondamentali per la realizzazione di una società armoniosa e senza guerre;

per sostenere il dialogo tra le culture e far convergere le risorse intellettuali e umane verso la costruzione della pace Daisaku Ikeda ha fondato il Centro di Ricerca di Boston per il XXI secolo e l’Istituto Toda di studi politici per la pace. Queste istituzioni promuovono a livello mondiale scambi tra studiosi di varie culture e religioni per la costruzione di un’etica globale come base per un millennio di pace;

dal 1975 è alla guida della Soka Gakkai Internazionale, organizzazione non governativa presente in 190 paesi, riconosciuta presso le Nazioni Unite, sostenendo iniziative e favore dei rifugiati e promuovendo attività per la pace, il disarmo, e l’ambiente e i diritti umani;

da oltre un quarantennio, Daisaku Ikeda è impegnato con successo nell’apertura di canali di dialogo nel Sud-Est asiatico tra Giappone, Cina e Corea promuovendo scambi culturali tra Università e Organizzazioni Internazionali;

nei suoi innumerevoli viaggi intorno al mondo ha incontrato centinaia di personalità della politica, della cultura e dell’educazione con i quali ha anche instaurato un dialogo personale sfociato in innumerevoli pubblicazioni, molte delle quali già tradotte in italiano. I suoi confronti hanno alla base la convinzione che è assolutamente necessario fondare un “nuovo umanesimo globale” che apra la strada per la pace;

ogni anno invia una proposta di pace all’ONU dove evidenzia i problemi che il mondo deve affrontare e soprattutto le azioni concrete che devono essere fatte per risolverli. La non proliferazione nucleare, la prevenzione dei conflitti, l’educazione alla pace, la questione ambientale e il dialogo tra le culture sono alcuni dei temi che Ikeda affronta periodicamente e insistentemente nelle sue proposte. Il livello istituzionale e quello del singolo individuo si intrecciano costantemente in una richiesta di reciproca responsabilità per la risoluzione dei problemi globali;

Ikeda ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Fra i tanti, il Premio per la pace delle Nazioni Unite (1983), il premio umanitario per l’Alto commissariato per i rifugiati (1989), la Medaglia di Grande Ufficiale delle Arti e Lettere del Ministero della Cultura Francese (1992), la Croce Onoraria delle Scienze e delle Arti del Ministero dell’Educazione Austriaco (1992), numerose lauree honoris causa da prestigiose università di tutto il mondo e l’Anello dottorale dall’Università di Bologna Almar Mater nel 1994 e numerose cittadinanze onorarie tra cui in Italia, le città di Palermo e Torino. Infine il 30 gennaio 2006, l’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana – consegnato a personalità di rilievo nel mondo letterario, artistico, sociale e umanitario – conferitogli dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Il Comune di Firenze ha conferito a Ikeda il Fiorino d’oro nel 1992 ed il Sigillo della Pace nel 2007;

i praticanti buddisti aderenti all’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai sono ad oggi 70.000 e a Firenze e in Toscana c’è la più alta concentrazione in Italia: solo nel comune di Firenze praticano infatti questo buddismo ben 4.000 persone a cui si devono aggiungere altre 2.000 nei comuni limitrofi per arrivare a 13.000 in tutta la Toscana;

la Città di Firenze ha sempre sostenuto, con il conferimento della cittadinanza onoraria, chi nella propria vita si è distinto per l’impegno profuso nella lotta per la tutela dei diritti civili e la pace;

DELIBERA

di conferire, per i motivi sopra menzionati, la cittadinanza onoraria di Firenze a

Daisaku Ikeda.

La Presidente del Consiglio Comunale Il Sindaco

Caterina Biti Dario Nardella

Palazzo Vecchio 6 marzo 2017

 

Fonte: Comune di Firenze