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[REGIONE EMILIA ROMAGNA] Nasce in Emilia-Romagna il primo Dipartimento per il turismo sanitario

Siglato accordo tra start up sanitaria Turisalus e Regione. L’assessore Corsini: “Un’opportunità per il turismo regionale”

archivio Agenzia informazione e comunicazione Regione Emilia-RomagnaBeneficiare dei trattamenti di un apparato clinico all’avanguardia e, tra un cura e l’altra, godere, insieme ai propri cari, della ricca ed eterogenea offerta turistica dell’Emilia Romagna: un’opportunità che diverrà presto concreta.

Nasce in Regione il primo Dipartimento interaziendale per il Turismo sanitario internazionale, frutto dell’accordo tra Turisalus (neonata società benefit cesenate impegnata nel favorire l’accessibilità alle cure mediche) e Regione Emilia-Romagna (assessorato al Turismo).

Secondo una recente ricerca Deloitte, il volume d’affari nei paesi recettori di turisti sanitari è superiore ai 6,5 miliardi di euro annui. Combinare l’efficiente ed innovativa offerta sanitaria della Regione con i tanti prodotti turistici dell’Emilia-Romagna – dalle città d’arte e cultura alla Wellness Valley, dall’enogastronomia tipica alle meraviglie della Terra dei Motori – risulta vincente sotto numerosi punti di vista. I pazienti soggetti a prestazioni cliniche cosiddette “di elezione” (ovvero programmabili nel tempo e non d’emergenza) sono spesso accompagnati da familiari o amici, gli interventi che non richiedono lunghe degenze consentono di usufruire di periodi post operatori di riposo e in contesti gradevoli risulta più piacevole soddisfare i propri bisogni di salute.

Il progetto del Dipartimento, che diverrà operativo nei prossimi mesi e vedrà al tavolo di lavoro Turisalus e Regione, coinvolgendo numerosi operatori privati, prevede il censimento su base regionale e il successivo coordinamento di una rete di strutture sanitarie altamente qualificate, la gestione di un punto unico di accesso a tali strutture e a quelle turistiche (attraverso uno sportello informativo telematico per il turista), e la promozione integrata dell’offerta sanitaria e di quella turistica della Regione.

Il punto unico di accesso riceverà dal cliente-paziente un medical report sul proprio stato di salute, con la richiesta di individuare la struttura sanitaria più appropriata per le cure mediche di cui necessita. Assieme al report, il cliente invierà anche un format precompilato contente le indicazioni delle sue priorità e interessi turistici, oltre ai servizi aggiuntivi extra-ospedalieri per i quali manifesta interesse. L’operatore turistico elaborerà tutte le informazioni ricevute fornendo in tempi rapidi un pacchetto turistico “personalizzato” contenente le opzioni espresse dal cliente.

L’obiettivo fondamentale del punto unico di accesso è il coordinamento dei vari passaggi finalizzato alla formulazione di una proposta integrata “sanitaria” e “turistica” con un tempo standard di risposta di 48 ore dal ricevimento della richiesta da parte del cliente-paziente.

Turisalus è una start up cesenate di recente costituzione, composta di professionisti di diverse discipline, nata per favorire il superamento degli ostacoli di natura economica, culturale, sociale, informativa, che non consentono alle persone con esigenze di salute particolari, di esercitare pienamente i propri diritti e fruire delle opportunità che la vita offre.

Attualmente si occupa di Ricerca & Progettazione di servizi innovativi “chiavi in mano” finalizzati alla valorizzazione delle competenze in ambito sanitario ed alla diffusione dell’Home Care.

Fonte: Regione Emilia Romagna