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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Pubblica amministrazione: Panontin, nuove assunzioni in Fvg

Pordenone, 8 mar – Quasi 800 cessazioni di personale entro il
2018, la maggior parte del quale potrà essere sostituito con
nuove assunzioni. Ma anche avanzamento di carriera, attraverso
concorso, per quanti già da anni lavorano nella Pubblica
amministrazione e, infine, supporto ai Comuni per l’utilizzo del
lavoro flessibile.

Sono queste solo alcune delle misure illustrate nella lettera che
l’assessore regionale alle Autonomie locali, Paolo Panontin, ha
inviato ai primi cittadini e ai prefetti del Friuli Venezia
Giulia. Nella missiva si spiega il percorso che l’Amministrazione
regionale intende attuare per reintegrare gli organici
attualmente in sofferenza.

A sbloccare l’impasse nella quale si sono venute a trovare fino
ad oggi molti municipi del Friuli Venezia Giulia è la legge
regionale 18 del 2016 sul Comparto Unico “che ha permesso – ha
spiegato Panontin – di riaprire al ricambio all’interno delle
Amministrazioni locali, consentendo l’assunzione del 100 per
cento delle risorse cessate nell’anno precedente”.

“La norma – ha aggiunto – permette inoltre di recuperare quote
assunzionali residue delle annualità precedenti ma non
utilizzate. Questo principio vale tanto per la Regione quanto per
i Comuni che partecipano alle Unioni territoriali Intercomunali
(Uti). Le Amministrazioni che invece hanno scelto di restare
fuori dalle Uti potranno attivare il turnover nella misura del 50
per cento”.

Sulla base delle dichiarazioni fornite dagli enti locali del
comparto, le cessazioni nel triennio 2016-18 sono pari a 779
unità complessive, di cui 251 per l’annualità appena trascorsa,
261 nel 2017 e 267 per l’anno prossimo.

Come previsto dalla legge 18, “già da quest’anno – ha evidenziato
Panontin – le Uti o i Comuni aderenti potranno coprire lo stesso
numero di unità di personale andato in quiescenza, sulla base
della specifica suddivisione che riterranno di compiere le
singole amministrazioni. Per chi non fa parte delle Uti, invece,
la soglia dei reintegri potrà essere pari alla metà delle
cessazioni, in attesa che poi a regime diventino operativi tutti
gli altri strumenti introdotti con la recente normativa”.

La Legge 18 è venuta poi incontro alle esigenze, rappresentate a
più voci dalle amministrazioni, di riconoscere la professionalità
del personale costantemente impegnato sul campo.

“Nei loro confronti – ha chiarito Panontin – in questa fase di
primo avvio verranno indette delle procedure concorsuali nel
rispetto dei budget consentiti per consentire di accedere alle
categorie più elevate, riconoscendo così la propria capacità e
professionalità maturata nel tempo. Ciò comporterà la possibilità
di procedere ad assunzioni dall’esterno per categorie più basse,
che verranno liberate dagli avanzamenti di carriera”.

Nella lettera, Panontin spiega inoltre che la norma regionale
supporta le Amministrazioni nell’utilizzo dei budget a loro
disposizione per ricorrere anche a lavoro flessibile (tempo
determinato, interinale, etc.), “destinando, a tal fine, le
risorse per le assunzioni a tempo indeterminato che non vengano
utilizzate”.
ARC/AL/fc

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia