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[REGIONE UMBRIA] CENTRALE ENEL BASTARDO: “LA LEGA NORD HA LE IDEE CHIARE: OCCORRE GARANTIRE LA PERMANENZA DEL COLOSSO ENERGETIC…

La Lega Nord Umbria ha depositato una mozione, “da discutere nella prossima seduta utile dell’Assemblea legislativa” che impegna la Giunta ad attivarsi per “scongiurare la chiusura della centrale Enel di Bastardo denominata ‘Pietro Vannucci’, sita nel Comune di Gualdo Cattaneo”.  Il capogruppo regionale della Lega Nord, Emanuele Fiorini spiega che con questo atto si vuole “impegnare la Giunta ad evitare il disimpegno del colosso mondiale dell’energia, soprattutto in un momento di grande crisi economica del territorio.

(Acs) Perugia, 13 marzo 2017 – La Lega Nord Umbria ha depositato una mozione, “da discutere nella prossima seduta utile dell’Assemblea legislativa” che impegna la Giunta ad attivarsi per “scongiurare la chiusura della centrale Enel di Bastardo denominata ‘Pietro Vannucci’, sita nel Comune di Gualdo Cattaneo”.  Il capogruppo regionale della Lega Nord, Emanuele Fiorini spiega che con questo atto si vuole “impegnare la Giunta ad evitare il disimpegno del colosso mondiale dell’energia, soprattutto in un momento di grande crisi economica del territorio. Di conseguenza – aggiunge -, chiediamo un blocco immediato del progetto Futur-E promosso da Enel e avallato dalla Regione Umbria con la firma di un accordo-quadro che, a nostro avviso, è vuoto ed inconsistente per l’area industriale della Centrale”.

Fiorini sostiene che è necessario “incentivare il colosso energetico a rimanere in loco,  garantendogli di avere parte attiva nel progetto di reindustrializzazione dell’area. Guardando al futuro, auspichiamo lo sviluppo di un sito industriale ad alta innovazione tecnologica e a forte sostenibilità ambientale che, grazie alla presenza di Enel, diventi polo strategico per il rilancio dell’occupazione di qualità, valorizzi le risorse esistenti e i vantaggi competitivi del territorio. In tutto questo – spiega il capogruppo della Lega – Enel ha storia, competenze e professionalità. Dati alla mano sappiamo che i settori industriali ad alta innovazione vantano i più alti moltiplicatori di reddito e occupazione: proprio di questo hanno bisogno i territori di Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo, già martoriati dalla crisi”. 

“La perdita della presenza di Enel – avverte Fiorini – segnerebbe l’ennesima sconfitta per chi amministra quel territorio ed anche per la Regione Umbria, oggi alle prese con le tante vertenze di lavoro, dalla manifattura al commercio, dal tessile all’agroalimentare fino alla cooperazione sociale per giungere al settore delle costruzioni. Per questo motivo – conclude -, oggi, non ci possiamo permettere di perdere anche la presenza del colosso energetico”. RED/tb

Fonte: Regione Umbria