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Firenze Slot Machine, Torselli (FDI): “Altra gaffe di Nardella che si fa bello per i provvedimenti contro il gioco d’azzardo, ma il TAR accoglie il ricorso dei gestori: l’ordinanza del sindaco è aria fritta!”

“In principio furono i falsi mimi, che in un impeto da sceriffo il sindaco Nardella annunciò di aver definitamente allontanato da Firenze, salvo vederli tornare, come se niente fosse, solo qualche giorno più tardi, invadenti ed arroganti come nella loro peggiore tradizione. Poi fu la volta della ‘task force’ anti abusivismo, anch’essa ridotta ad una mera boutade, visto che gli abusivi, ormai, imperversano in ogni angolo del centro cittadino. E poi ancora il regolamento contro il proliferare dei Minimarket, bello e (quasi) condivisibile sulla carta, ma assolutamente inattuato e forse anche inattuabile in città. Infine la guerra al gioco d’azzardo, dopo le reiterate denunce da parte di cittadini e comitati su come alcuni quartieri fossero letteralmente invasi da sale gioco e slot machine. Peccato che oggi, per l’ennesima volta, per il nostro primo cittadino sia arrivata, inesorabile la bocciatura da parte del TAR”. Questo è quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio, Francesco Torselli.

“Fin dall’inizio – racconta Torselli – avevamo detto che le ordinanze che riducevano l’orario di gioco sul territorio comunale di Firenze sarebbero state facilmente impugnabili da chi avrebbe visto i propri avventori spostarsi di qualche metro, per andare a giocare al di là del confine comunale, generando un’anomalia notevole nel principio di libera concorrenza. Ma l’amministrazione comunale non ha mai voluto ascoltare niente e nessuno, sicura dei propri provvedimenti ed altrettanto sicura che addirittura tutte le altre città d’Italia e d’Europa, prima o poi, sarebbero finite con l’emulare Firenze”.

“invece – prosegue Torselli – l’unica cosa che sistematicamente avviene dopo ogni roboante annuncio di Nardella & C. è la sonora bocciatura degli organi competenti. Anche stavolta infatti il TAR è stato chiaro: ‘l’ordinanza del Sindaco di firenze appare essere caratterizzata dalla completa assenza di una qualche considerazione degli interessi dei gestori, alla luce del principio di proporzionalità’. Del resto che ci possiamo aspettare da un partito, quello a cui appartiene il sindaco di Firenze, che vorrebbe trattare come appestati quei gestori che, per sopravvivere alla crisi, istallano all’interno dei propri esercizi una Slot Machine, ma poi vota, in parlamento, lo sconto di 90 Miliardi di Euro di evasione fiscale alle stesse società che quelle Slot Machine gestiscono e diffondono in tutta Italia”. (fdr)

 

Fonte: Comune di Firenze