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[REGIONE UMBRIA] RIFORME: RIDUZIONE COSTI DELLA POLITICA E MODIFICA LEGGE ELETTORALE – LE PROPOSTE DI RICCI (RP)

(Acs) Perugia, 20 marzo 2017 – Ridurre i costi della politica e rivedere il sistema elettorale regionale. Intorno a questi due obiettivi ruotano le proposte del consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente), che mirano a “gestire bene i fondi assegnati ai gruppi consiliari, risparmiando risorse anche in presenza delle norme attualmente vigenti” e ad “eliminare i premi di maggioranza e minoranza, fissando al 40 per cento la soglia minima sotto la quale si procede al ballottaggio”.

In merito alla RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA, Ricci spiega che “il gruppo ‘Ricci presidente’ ha già risparmiato 14mila euro nel 2016 e, entro la fine della decima Legislatura, conta di arrivare a un risparmio di 50mila rispetto a quanto reso disponibile dell’Assemblea legislativa. Si tratta di risorse pubbliche che saranno reincamerate dall’ente regionale e quindi restituite all’uso per i cittadini. Noi – evidenzia Ricci – privilegiamo il fare concretamente nel nostro stile pragmatico più che esercitarci in annunci e proposte comunque positive, se verranno approvate. Nel frattempo meglio risparmiare subito come doveroso segno soprattutto in questo momento di difficoltà di persone e famiglie”.

Per quanto riguarda la LEGGE ELETTORALE REGIONALE, il consigliere di opposizione propone di “togliere i premi di maggioranza e minoranza e di fissare al 40 per cento la soglia minima sotto la quale si procede al ballottaggio. Anche l’attuale previsione di un premio di minoranza, con il secondo candidato presidente viene eletto a parte, fuori dal riparto dei seggi assegnati alle liste, appare non coerente con l’effettiva proporzionalità dei voti assegnati alle liste”. Per questo Ricci annuncia la presentazione di una mozione che invita “la Commissione per le riforme statutarie a proporre una modifica della legge elettorale che reintroduca anche il voto disgiunto, con la possibilità, come avviene nei Comuni, di poter votare un candidato presidente e un consigliere di altra coalizione”. Claudio Ricci rimarca infine che “oggi nell’Assemblea legislativa la maggioranza, attraverso una legge con emergenti elementi di illegittimità, ha ottenuto 13 seggi su 21 (il 60 per cento) malgrado tutte le minoranze insieme abbiano ottenuto il 57 per cento dei voti effettivi. Solo ridando la effettiva possibilità ai cittadini di scegliere si riavvicina la politica alla gente”. MP/

Fonte: Regione Umbria