Press ESC to close

[REGIONE EMILIA ROMAGNA] La "Fotografia Europea" invade l'Emilia-Romagna

Trenta esposizioni e trecento mostre off dal 5 maggio a Reggio Emilia, Bologna, Modena e Parma

archivio Agenzia informazione e comunicazione Regione Emilia-RomagnaL’archivio come sintesi tra storia e memoria, chiave di lettura del presente e visione del futuro. Questo il tema della XII edizione di Fotografia Europea che si inaugura a Reggio Emilia il prossimo 5 maggio (ore 18). Oltre trenta esposizioni del circuito ufficiale cui si affiancano le iniziative dei partner regionali e le trecento mostre del circuito off, dal 5 maggio al 9 luglio. La rassegna consolida la collaborazione con la Regione Emilia- Romagna e promuove nuove partnership con importanti realtà culturali e artistiche del territorio.
Accanto a Reggio Emilia con la Fondazione di Palazzo Magnani, presenteranno mostre ed eventi collegati al festival la Fondazione Mast (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) di Bologna, lo Csac-Centro studi e archivio della comunicazione dell’Università di Parma, la Collezione Maramotti, prestigiosa raccolta privata di arte contemporanea con sede a Reggio Emilia. Da quest’anno si unisce anche la Fondazione Fotografia di Modena, una delle realtà italiane più interessanti nella fotografia e dell’immagine contemporanea.
Il ruolo centrale assunto da Reggio Emilia nelle arti visive è testimoniato dalla scelta della città emiliana come sede degli Stati Generali della fotografia, in programma nella stessa giornata del 5 maggio alla presenza del ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.

La manifestazione è stata presentata questa mattina a Bologna. “Un evento che si è arricchito di appuntamenti, luoghi e nuove collaborazioni lungo la via Emilia– ha detto l’assessore alla Cultura Massimo Mezzetti-, proponendo opere di grande interesse e suggestione. Un anno fa la Regione ha varato la legge sulla Memoria del Novecento. La fotografia, da sempre, è la nostra memoria nel tempo: per questo ritengo che il tema dell’edizione 2017 ‘Mappe del tempo. Memoria, archivi, futuro’ non potesse essere più calzante in un momento della nostra storia in cui l’affermazione di valori identitari deve necessariamente confrontarsi con nuove prospettive di sviluppo e trasformazione in ambito culturale, sociale e politico”.
Il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi ha sottolineato la scelta di Palazzo Magnani come regia organizzativa di una rassegna “che ha saputo migliorare ed evolversi fino a diventare un evento di scala regionale.
Le mostre da visitare saranno moltissime, di qualità e con grandi protagonisti. Per citarne alcuni: Paul Strand e Cesare Zavattini. Per Davide Zanichelli, presidente di Palazzo Magnani “questa edizione traghetterà la Fondazione come istituzione culturale della città con la progettazione di una serie di iniziative che connoteranno la città di Reggio Emilia”.
Fra le altre novità, la sinergia tra il festival reggiano e altre rassegne nazionali: Photolux Festival di Lucca, Cortona on the move. International Photography Festival di Cortona e Festival della Fotografia Etica di Lodi. Importanti le opere di artisti del Sud Africa, paese ospite di questa edizione.
Fotografia Europa resterà aperta fino al 9 luglio nei giorni di venerdì, sabato e domenica.

 

Fonte: Regione Emilia Romagna