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[REGIONE PIEMONTE] Per rilanciare l’Europa l’economia va resa utile per le persone

“La sfida da vincere è tornare a mettere l’economia al servizio delle persone, e non viceversa. Così si battono i peggiori nemici dell’umanità, incluso il terrorismo”: è uno dei passi salienti dell’intervento che il presidente Sergio Chiamparino ha svolto il 29 marzo durante il Consiglio regionale aperto sull’Unione Europea a 60 anni dai Trattati di Roma.

“Nel passato – ha proseguito – l’Europa ha saputo civilizzare la rivoluzione industriale, rendendo l’economia utile per le persone. E’ la stessa sfida che deve affrontare oggi, con la globalizzazione che ha messo in crisi quanto ha saputo darci per 60 anni: pace, libertà e benessere in una misura più elevata che in qualunque altra parte del mondo. L’Europa è la dimensione giusta per farlo, non gli Stati nazionali. E io credo che sostituendo la politica alla retorica questa sfida possa essere nuovamente vinta”.

Secondo Chiamparino, “questa crisi non si supera rincorrendo i sovranismi. Lo Stato nazionale non è la dimensione per riconquistare il controllo dell’economia da parte della politica”. L’Europa che immagina il presidente ha “velocità differenziate ma un obiettivo unico. Se vogliamo mandare avanti le politiche europee non è pensabile tenere allo stesso passo economie che hanno dinamiche tanto diverse. Il punto cruciale per rilanciare un’Europa al passo con l’economia e la società è permettere velocità differenziate. Poi, però, ci vogliono condizioni sufficientemente omogenee tra i Paesi che si cimentano in questo. E serve anche una armonizzazione fiscale. Per non far nomi – ha osservato in proposito – un’importante azienda torinese ha scelto di portare la sede fiscale in Olanda”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Fonte: Regione Piemonte
Fonte: ANSA