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[Lucca] SCUOLE PIU’ SICURE E INNOVATIVE NEL PROGETTO DI DONATELLA BUONRIPOSI

Lucca –

“Il mio progetto di riqualificazione per Lucca non può che partire dalla scuola, che ha urgenza di diventare più sicura, e con una didattica più adeguata e tecnologica”. Donatella Buonriposi, candidata sindaco per la lista civica Lei Lucca, insiste sulla necessità di puntare al benessere sociale delle famiglie, iniziando a rendere la città più vivibile per i giovani: “Serve una politica seria e concreta che da una parte punti alla messa in sicurezza delle scuole, con quelle più storiche che devono rimanere nel centro perché fanno parte della tradizione della città, dall’altra all’individuazione di nuovi poli scolastici”.

La candidata mette sul tavolo due proposte che rispecchiano la volontà di raccogliere in un progetto unitario aree molto frammentate: “La prima – dice – è quella di Tempagnano – dove un nuovo polo scolastico potrebbe risolvere il problema dell’eccessiva dislocazione di piccoli plessi anche poco sicuri perché esposti eccessivamente al traffico. L’altra riguarda Saltocchio, dove si potrebbe realizzare un nuovo polo nell’ex scuola professionale dei Frati. Mi sembra una posizione strategica perché raccoglie gran parte del morianese. Per questa zona, in particolare, ho elaborato un’idea innovativa, quella di uno specifico centro polivalente, di avviamento al mondo del lavoro, che risponda anche alle necessità dei ragazzi con disabilità, dando loro la possibilità di una integrazione più incisiva ed efficiente attuando le leggi del ‘dopo di noi’ ”.

Per quanto riguarda l’innovazione tecnologica, l’intenzione della candidata è quella di avviare un nuovo percorso didattico, con la creazione di laboratori digitali e classi costruite su una maggiore interazione tra docenti e studenti: “Lucca ha bisogno prima di tutto di questa rivoluzione culturale perché dobbiamo offrire ai giovani gli strumenti giusti per aprirsi al mondo e stare al passo con i tempi. La città è carente sotto questo punto di vista. Non si si può pensare di risolvere i problemi della sicurezza urbana, della microcriminalità, dello spaccio, del decoro e quindi della vivibilità a prescindere dall’istruzione e dalla cultura. Sono tutte problematiche concatenate, che devono quindi essere risolte secondo una visione unitaria attraverso una sinergia di intenti e di competenze adeguate. Ritengo che la nostra sia l’unica vera scelta civica, perché unisce professionisti di diversi settori che lavorano e non vivono di politica. Una scelta costruita anche su doti manageriali che ho acquisito personalmente nel mio percorso e che credo possano fare la differenza per creare un’alternativa davvero nuova e fresca. Per questo – conclude Buonriposi – sento di avere un senso di obbligo e di responsabilità verso un gruppo che sta crescendo di giorno in giorno, che sta mettendo anima e cuore in questa bella sfida e che non ha intenzione di farsi coinvolgere in beghe chiassose e avanzate da chi sui vecchi schieramenti di partito costruisce il proprio progetto per la città. Chi accusa, manca in qualcosa. Noi continueremo a parlare di proposte concrete, per una città che vogliamo protagonista del cambiamento e a difenderci se lo riterremo opportuno”.

Fonte Verde Azzurro