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[REGIONE UMBRIA] FERROVIE: “DISAGI PER I PENDOLARI, OPERE NON CONCLUSE, NECESSITÀ DI MANUTENZIONI PROGRAMMATE PIÙ RAZIONALI E D…

Si è svolta questa mattina a Palazzo Cesaroni la conferenza stampa convocata dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, per fare il punto “sull’atavica emarginazione ferroviaria dell’Umbria”. Liberati e Carbonari hanno evidenziato la necessità di “tagliare gli sprechi accrescendo attrattività e competitività economica della nostra regione, per superare gli storici ritardi accumulati e cercare di alleviare gli effetti dei recenti eventi sismici”.

(Acs) Perugia, 18 aprile 2017 – “Garantire all’Umbria e agli umbri collegamenti ferroviari rapidi e adeguati, consentendo ai pendolari di muoversi in modo agevole, favorendo gli scambi commerciali e contribuendo alla ripresa turistica post sisma facilitando l’arrivo e il transito dei viaggiatori”. Sono questi gli obiettivi che il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle all’Assemblea legislativa si pone per “riconnettere l’Umbria al resto del mondo e dare un senso compiuto all’aeroporto”, passando per “l’istituzione di un collegamento ferroviario veloce con Milano (3 ore da Perugia e 4h15′ da Terni) e Roma (30 minuti da Terni e 1h15′ da Perugia)”. Lo hanno spiegato i consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, durante una conferenza stampa che si è svolta questa mattina a Palazzo Cesaroni ed a cui hanno partecipato il deputato nazionale Filippo Gallinella, i consiglieri comunali Cristina Rosetti (Perugia) e Federico Pasculli (Terni).

Aprendo l’incontro, Andrea Liberati ha evidenziato che “i collegamenti tra Perugia e Terni e tra Perugia e Sansepolcro sono oggi più lenti di quelli di alcuni decenni addietro, a dimostrazione che non c’è stato interesse ad assicurare all’Umbria una rete ferroviaria razionale ed efficiente. Perugia e Terni sono tagliate fuori dai collegamenti ferroviari ‘Freccia’, a differenza di molte altre città italiane, anche più piccole. Tutti i treni, anche quelli regionali, sono ‘a mercato’, ma questo non giustifica la mancanza di un collegamento ferroviario veloce e di qualità, utile per i lavoratori, le aziende ed anche per il turismo. Andrebbe anche fatta una verifica sull’effettivo utilizzo dei treni regionali, per potenziare le corse nelle fasce effettivamente utilizzate e razionalizzare le altre, risparmiando così risorse importanti. La ex Fcu è in condizioni pietose e i lavori sulla tratta Ponte San Giovanni – S.Anna non sono nemmeno iniziati, anche se la linea è chiusa e il servizio interrotto”.

Maria Grazia Carbonari ha poi rimarcato che “la manutenzione delle linee ferroviarie ex Fcu è fondamentale. Abbiamo tentato di approfondire questo argomento nei lavori di Commissione, chiedendo la rendicontazione dei lavori fatti negli anni. Le nostre richieste però non hanno trovato alcuna risposta. Crediamo che la mancata lungimiranza dimostrata in questo settore sia dovuta alle difficoltà finanziarie di Umbria mobilità”. MP/

Fonte: Regione Umbria