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Capannori San Gennaro il primo borgo storico capannorese a sperimentare il modello di ‘Albergo Diffuso’

Capannori –

Il tavolo

Sarà San Gennaro il primo borgo del comune di Capannori a sperimentare l’ ‘albergo diffuso’, un nuovo modello di accoglienza, che mette a sistema strutture ricettive e case private, creando una sinergia all’interno di un borgo storico, attraverso la condivisione di un sistema integrato di servizi comuni. E’ quanto emerso dal convegno “Albergo diffuso. Nuove opportunità per il turismo dei borghi storici” svoltosi ieri pomeriggio (mercoledì) a palazzo Boccella a San Gennaro per illustrare le novità e i benefici della nuova legge regionale in materia. A promuoverlo sono stati il Comune di Capannori e la Fondazione Palazzo Boccella con il patrocinio della Regione Toscana e la collaborazione di Anci Toscana e Toscana Promozione.

Nel corso dell’incontro – che ha fatto registrare una grande partecipazione da parte di amministratori di enti locali toscani, professionisti, esperti del settore, categorie economiche, operatori turistici dei vari borghi storici capannoresi – il presidente della Fondazione Palazzo Boccella, Romano Citti e il gestore di Palazzo Boccella Icilio Disperati hanno manifestato la disponibilità di Palazzo Boccella, in quanto centro di servizi per il turismo e l’accoglienza, ad essere il punto di partenza per sperimentare il nuovo modello di albergo diffuso a San Gennaro. Una disponibilità prontamente colta dall’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Luca Menesini e dall’assessore al turismo e al marketing territoriale Serena Frediani che ha rilanciato convocando per mercoledì 3 maggio alle ore 16 la prima riunione operativa di un tavolo costituito da soggetti pubblici e privati (operatori turistici e commerciali della zona, titolari di immobili destinabili ad uso ricettivo, professionisti e operatori dei servizi turistici) interessati a costruire un progetto di albergo diffuso per San Gennaro.

Al convegno hanno portato il loro importante contributo Alberto Peruzzini, direttore di Toscana Promozione Turistica; Enrica Lemmi, coordinatore dell’area turismo della Fondazione Campus, Stefano Romagnoli, dirigente del settore turismo della Regione Toscana Pierandrea Vanni, responsabile cultura Anci Toscana e vicesindaco di Sorano ed Enzo Manenti, primo cittadino di Licciana Nardi, Romano Citti, presidente della Fondazione Palazzo Boccella.

“Abbiamo accolto molto favorevolmente la disponibilità di Palazzo Boccella a fare da apripista per la realizzazione di un Albergo diffuso nel Borgo di San Gennaro – afferma l’assessore al turismo e al marketing territoriale Serena Frediani -. Una proposta che abbiamo colto al volo e che abbiamo voluto rendere subito operativa convocando un apposito tavolo di lavoro già nei primi giorni di maggio. Questo nuovo sistema di accoglienza turistica, rispettoso dell’ambiente e dell’identità dei luoghi, rappresenta una grande opportunità per Capannori che ha le caratteristiche e le qualità ideali per realizzare nei propri borghi storici, da quelli sulle Pizzorne a quelli sul Monte Pisano, questa modalità di ricettività diffusa. Un’opportunità per uno sviluppo turistico di qualità e per nuova occupazione a disposizione di tutti i nostri borghi storici. Per questo invito fin da ora gli operatori interessati a questo nuovo progetto a contattare l’amministrazione per dar vita a percorsi volti proprio alla realizzazione di alberghi diffusi sul nostro territorio”.

Che i borghi storici siano mete ambite dai turisti lo dimostrano alcuni dati resi noti durante il convegno di Palazzo Boccella: i borghi storici censiti in Italia sono 5.600 e in Toscana rappresentano il 30% del mercato turistico (il 51% sono turisti stranieri). Una buona fetta del mercato turistico toscano, quindi, insieme alle città d’arte (30%) e al turismo balneare (30%). Un nuovo turismo che in Toscana ha margini di crescita soprattutto per il turismo straniero, perché la nostra regione ha già un sistema turistico diffuso che ora intende ulteriormente sviluppare.