Sei ragazzi sui sedici anni, sei ribelli, abbandonati a se stessi in una classe disastrata in una scuola di periferia. Comincia da qui “Nemico di classeâ€, la rappresentazione teatrale che va in scena sabato 29 aprile, alle 21, alla Tenda di viale Monte Kosica con ingresso libero. Lo spettacolo, tratto dal testo teatrale “Class enemyâ€, scritto nel 1978 dall’inglese Nigel Williams, è a cura di Associazione Utòpia e ha la regia di Giuseppe Sepe.
I sei ragazzi, interpretati da Luca Ravazzini, Simone Cardillo, Marco Frezza, Simone Marchetti, Marcello Finotelli, Jacopo Violi, presentati solo con i soprannomi sono in classe soli, in attesa di un insegnante che non arriverà perché sono già considerati irrecuperabili. Quando i sei comprendono che nessuno è intenzionato a occuparsi della loro educazione e a insegnargli qualcosa che sia utile per la vita, decidono di autogestirsi, in una sorta di gioco nel quale ciascuno è obbligato a diventare “professore†e a insegnare qualcosa agli altri. E finisce che, in un clima duro e violento, ognuno arriverà a raccontare qualcosa di se stesso.
Lo spettacolo, alla seconda rappresentazione, è un testo che parla di rabbia, disperazione ma anche speranza, di un mondo adulto che non ascolta e diventa quindi l’occasione di riflettere sul disagio giovanile, su temi come il bullismo e l’abbandono scolastico e ha la capacità di rinnovarsi ogni volta perché necessita di un’interpretazione intima e personale, che va a cercare quelle pulsioni che abitualmente vengono represse.