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Firenze Tutela del centro storico. Silvia Noferi (Capogruppo Movimento 5 Stelle): “Ancora un regolamento che non tutela le attività artigianali tipiche del nostro territorio”

“La modifica del regolamento anti-degrado approvata ieri è solo una presa d’atto della disastrosa situazione in cui versa la città di Firenze.

La situazione attuale del degrado e del depauperamento delle attività tradizionali è responsabilità solamente di questa amministrazione e del Partito Democratico che da decenni gestisce la città.

Neanche il Regolamento approvato un anno fa è riuscito a porre un argine ed oggi si prova ad integrarlo. Speriamo non sia troppo tardi.

Il declino di Firenze – aggiunge la capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – è ormai un dato di fatto e non è dovuto soltanto al liberismo economico selvaggio a cui è stato demandato il compito di regolamentare le attività economiche.

Nel centro storico abbiamo perso molti negozi storici tradizionali mentre sono proliferati negozi di pelletteria di bassa qualità tutti pressoché uguali, che si avvantaggiano di un cartello con le agenzie turistiche orientali. Sono sotto gli occhi di tutti le decine di turisti in attesa fuori dai soliti negozi, provvisti pure di provvidenziali bancomat all’ingresso. Sarebbe interessante anche indagare se c’è un nesso fra questi negozi e gli stabilimenti dell’Osmannoro dove lavoratori, spesso stranieri, vivono e lavorano in condizioni simili agli schiavi. Non ci risulta che a nessuno sia mai venuto in mente di indagare in questo senso e tantomeno cercare di porvi rimedio, come testimonia anche l’ennesimo regolamento che non tutela le attività artigianali tipiche del nostro territorio. I pochi emendamenti a tutela delle attività tradizionali presentati dall’opposizione sono stati bocciati in aula.

Ma i problemi del degrado sono molteplici e non riguardano soltanto il commercio fuori controllo; questo regolamento da solo non basta.

La movida molesta, gli eventi dell’estate fiorentina senza che esista la possibilità di fare controlli fonometrici per stabilire con precisione quando il rumore o la musica diventa fastidiosa, non tutela la residenza e il quieto vivere in centro storico.

Non solo, il grande problema del centro storico rimane il turismo di massa non gestito che sta soffocando e snaturando la città: orde di persone concentrate nel centro storico che rendono difficile anche soltanto camminare e che alimenta il proliferare di venditori abusivi, di paninoteche, la trasformazione di abitazioni in strutture ricettive e la trasformazione della città in una disneyland del selfie.

Per questo – conclude la capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – aspettiamo un altro regolamento e speriamo che riescano ad escogitare qualcosa di valido entro i prossimi due anni perché non ci possiamo accontentare, ogni volta, per ogni problema, la cantilena: “vedrete come sarà bella la città con la tramvia”. (s.spa.) 

Fonte: Comune di Firenze