(Acs) Perugia, 3 maggio 2017 – “Sugli arresti del sindaco di Terni e di un assessore occorre, rigorosamente, attendere gli esiti della magistratura e i successivi livelli e gradi di giudizio”. Così il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente).
Secondo Ricci, “dal punto di vista politico/amministrativo è evidente, per i problemi emersi recentemente sulla qualità dell’aria nella Conca ternana, la situazione dell’acquedotto della città (l’acqua potabile è mancata, per qualche giorno, in alcune zone) nonché i temi di lavoro e sviluppo, che la città di Terni deve ormai rappresentare la priorità per la politica regionale e anche nazionale, visto che da quella zona proviene una parte preminente del Pil dell’Umbriaâ€.
Ricci evidenzia come ormai, in Umbria, “emerge come necessario il cambiamento, sfiorato con il quasi miracolo alle elezioni regionali 2015, e a Terni serve un piano operativo di rilancio, a partire dalla capacità di creare un nuovo grande distretto europeo, legato al nuovo manifatturiero, la robotica e tecnologie/materiali innovativi, attivando un piano di ottimizzazione per la tutela dell’ambiente legato, soprattutto, al polo chimico, acciai speciali e indottoâ€.
Claudio Ricci ricorda infine che “dal 2007 al 2015, il Pil pro capite è diminuito in Umbria di 5mila euro, un indice preoccupante, 2mila euro in meno della media nazionale italiana. Avanti – conclude -, con capacità per fare, verso Umbria 2020, l’anno del cambiamento possibile. In cammino, subito e insieme, per Terniâ€. RED/as
Fonte: Regione Umbria