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Firenze Il calcio giovanile come strumento di educazione e formazione

Si è tenuta oggi al Museo del Calcio di Firenze la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione al progetto “Il calcio giovanile come strumento di educazione e formazione”, alla presenza, tra gli altri, di Franco Torrini (segretario generale della Fondazione Franchi), Maria Federica Giuliani (presidente della Commissione sport e cultura del Comune di Firenze) e Paolo Mangini (presidente del Comitato Regionale Toscano FIGC).

“Si conferma la preziosa collaborazione istituzionale che, fin dalla nascita trent’anni fa a Palazzo Vecchio, vede il Comune di Firenze e la Fondazione Artemio Franchi portare avanti, insieme, i valori del grande dirigente sportivo che ha incarnato e fatto la storia del calcio. Mai come oggi – aggiunge la presidente della Commissione cultura e sport Maria Federica Giuliani – vi è l’urgenza di continuare questa sinergia preziosa perché nel calcio, come nella vita, la partita va giocata insieme, ognuno facendo la sua parte. Ed è sul campo che si impara a dialogare, a rispettarsi, a lavorare insieme per raggiungere la vittoria. Ringrazio la Federazione per farsi promotrice di questi preziosi incontri e rendere il mondo del calcio sempre più preparato ad accogliere per i tanti ragazzi e le tante ragazze che amano questo sport. Un impegno – conclude la presidente Giuliani – che ci vede collaborare con le tante società sportive che si impegnano sul territorio senza risparmiarsi e che rappresentano il tessuto sociale e sportivo di cui, con orgoglio, è ricca la nostra Firenze”.

Il progetto – promosso dalla Fondazione Artemio Franchi in partenariato con l’Assessorato alla Sport del Comune di Firenze ed il Settore Giovanile e Scolastico FIGC – si è articolato in un percorso educativo e formativo che ha coinvolto 80 genitori, istruttori e dirigenti di cinque realtà calcistiche fiorentine: Dlf Calcio (Quartiere 1), Sancat (Quartiere 2), Audace Galluzzo (Quartiere 3), Audace Legnaia (Quartiere 4) e Laurenziana-Atletica Castello-Rifredi 2000 (Quartiere 5). Gli incontri tenuti presso le società calcistiche hanno voluto aprire una riflessione e un confronto su tematiche inerenti al percorso sportivo in un’ottica etica e formativa, rafforzando la rete società-famiglia necessaria al benessere dei ragazzi e stimolando la formazione di testimonial all’interno degli adulti di riferimento che siano poi in grado di trasmettere nel loro ambiente quanto acquisito.

“Siamo contenti del successo e dell’interesse riscossi dall’iniziativa che conferma la vocazione etica della nostra Fondazione” ha detto Franco Torrini, segretario generale della Fondazione Artemio Franchi. “Cercheremo di esportare a livello nazionale questo progetto – ha aggiunto Paolo Mangini, presidente del Comitato Regionale Toscano FIGC – e mi fa piacere che ci sia stato il coinvolgimento dei quartieri e cercheremo di coinvolgere altre società”. (s.spa.) 

Fonte: Comune di Firenze