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Firenze Mille giorni di mandato, Arianna Xekalos (M5S): “Mille giorni di mandato? Mille giorni di scelte sbagliate”

“Ho ascoltato con molta attenzione la comunicazione fatta oggi dal Sindaco Dario Nardella. Il Sindaco ha parlato e per quasi tutto si è lodato, dimenticandosi di spiegare come intende affrontare i problemi veri della nostra città, a partire dal caotico traffico che caratterizza la nostra città sempre di più, e dimenticandosi di informarci sui temi per cui da mesi avevamo richiesto una sua comunicazione” afferma Arianna Xekalos, Consigliera Comunale del Movimento 5 Stelle.

“Tanti gli slogan detti dal Sindaco e riportati nelle sue slides, tra cui “Firenze è una famiglia”. Come pensa in concreto di realizzare l’alto contenuto che racchiude questa frase? Perché ad oggi è solo una macchia di inchiostro scritta su un foglio. Oltre alle parole noi vogliamo i fatti, che il Sindaco apra le porte di Palazzo Vecchio davvero a tutti, che inizi a rispondere alle esigenze, ai problemi e alle domande dei cittadini. Sempre più spesso assistiamo ad eventi privati organizzati nei palazzi istituzionali, di solito non aperti alle persone più bisognose. Questo non è ciò che farebbe una famiglia” continua Xekalos. “Il Sindaco in particolare si è soffermato sul tema dei trasporti. È innegabile l’ottimo lavoro che è stato fatto per ciò che attiene la mobilità elettrica, per cui siamo la prima città in Italia, ma non si può dire lo stesso per il trasporto pubblico locale, che dopo essere stato privatizzato viene finanziato sia dal Comune che dalla Città Metropolitana. Un servizio che non funziona a causa di scelte sbagliate.

Finalmente anche il Sindaco si è reso conto della necessità di avere una visione di mobilità che tocchi tutti i punti della città intesa come città metropolitana, si è reso cioè conto di quello che noi diciamo da sempre. Non solo, ma un progetto di mobilità complessivo della città doveva essere già pronto al momento dell’inizio dei lavori per realizzare le due linee tramviarie, invece ancora una volta si rincorre il tempo”. (s.spa.) 

Fonte: Comune di Firenze