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Firenze Consiglio Comunale 18 maggio 2017 / atti di indirizzo

Francesco Romizi ha chiesto al sindaco di assegnare una specifica delega sul decoro urbano a un assessore della sua giunta e di riattivare la Consulta sul decoro, istituita nel novembre 2013 e che ben aveva operato fino al 2015. “Alla consulta avevano aderito scuole di ogni ordine e grado, quartieri della Giostra, centri sociali, associazioni ambientaliste. Costituiva un organo di supporto importante alle iniziative dell’amministrazione. Così come importanti erano i gruppi di cittadini che operavano sul tema, dagli angeli della città al progetto Utiletà, i progetti didattici nelle scuole realizzati tramite il Ceaa. Il tema della qualità urbana riveste sempre grande interesse, è molto sentito e non possiamo non ricordare come quotidianamente si registrino segnalazioni nella stampa locale o nel web di episodi di degrado che danneggiano il patrimonio e l’immagine di Arezzo”.

Si è espresso favorevolmente Roberto Bardelli. Il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini ha sostenuto di non vedere favorevolmente “una delega ad hoc visto che l’organizzazione attuale del Comune prevede che manutenzione e decoro siano in capo a un’unica posizione organizzativa e come il decoro faccia riferimento alla manutenzione. Sulla partecipazione non sono contrario in senso lato ma indubbiamente con altri strumenti piuttosto che quello indicato”. Bardelli ha proposto al proponente di ritirare l’atto e riscriverlo alla luce di quanto sostenuto dal vicesindaco. Contrario all’atto proposto da Romizi si è detto invece Angelo Rossi. Francesco Romizi ha accolto la proposta di Bardelli.

 

Rinviati dai proponenti gli atti di indirizzo sul Viva Maria e sul fine vita.

Fonte: Comune di Arezzo