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[REGIONE UMBRIA] MOBILITÀ NOTTURNA: “MANTENERE IL SERVIZIO 'GIMO' ANCHE DOPO FASE SPERIMENTAZIONE” – CASCIARI E LEONE…

 

(Acs) Perugia, 26 maggio 2017 – I consiglieri regionali Carla Casciari e Giacomo Leonelli (Partito democratico) annunciano la presentazione di una interrogazione alla Giunta regionale in merito alla mobilità notturna a Perugia e quindi al servizio denominato ‘Gimo’ (Andiamo). All’Esecutivo chiedono di sapere cosa avverrà al termine della fase di sperimentazione del servizio e dunque “se già sono in programma azioni dirette all’attivazione del servizio di mobilità notturna in forma stabile e strutturata, anche con l’eventuale contributo del Comune di Perugia, a partire dal prossimo anno accademico universitario (settembre/ottobre 2017)”.

Dopo aver ricordato l’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa di un ordine del giorno a loro firma, con cui si chiedeva alla Giunta di “fare propria la sperimentazione del servizio di mobilità notturna e grazie ad un progetto elaborato da Adisu, dai rappresentanti degli studenti e dall’Università degli studi di Perugia la Regione Umbria dal 7 aprile 2017 ha introdotto ed interamente finanziato il servizio ‘Perugia GIMO’” e dopo aver ripercorso le tappe che hanno portato all’attivazione del servizio e alla sua organizzazione, nell’atto ispettivo viene rimarcato che “il prossimo 30 giugno la sperimentazione avrà termine e dai dati di Busitalia emerge che gli utenti complessivi, dopo sei settimane, sono stati ben 1874, con una media di 312 viaggiatori e di 156 biglietti acquistati in ognuna delle 12 serate. Prevedibile un incremento maggiore con l’approssimarsi della stagione estiva”.

“Il costo della sperimentazione – viene evidenziato nell’atto – è stato sostenuto per intero con il bilancio regionale senza che il Comune di Perugia intervenisse con propri finanziamenti. Si tratta di un servizio fondamentale per una città come Perugia, centro urbano universitario tra i più prestigiosi a livello nazionale, che vanta la presenza di numerosissimi studenti. Ma è anche un servizio diretto a cittadini, famiglie e turisti”. Casciari e Leonelli precisano inoltre che “questa modalità di trasporto è già ben strutturata ed efficiente in altre città italiane ed europee ed è, tra l’altro, utile per la sicurezza (diminuzione rischio incidenti stradali) e per l’ambiente (miglioramento della qualità dell’aria e di riduzione dello smog), ma anche per lo smaltimento ed una migliore gestione del traffico e dei parcheggi. È importante dunque – concludono – che questa esperienza non vada persa, ma anzi sia utilizzata per il miglioramento dei servizi a favore di studenti, cittadini, famiglie e turisti, in modo da incentivare l’attrattività di Perugia anche come polo universitario e come meta turistica”. RED/as

Fonte: Regione Umbria