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[REGIONE UMBRIA] LAVORI D'AULA (1): APPROVATA A MAGGIORANZA LA NUOVA LEGGE SULLO SPORT E LE ATTIVITÀ MOTORIE – PIÙ SPORT P…

L’Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza con 14 voti favorevoli (PD e SeR,  Nevi-FI, Squarta-FDI e Ricci-RP), 3 contrari (Liberati e Carbonari-M5S, Fiorini-LEGA) e 1 astenuto (De Vincenzi-RP) la  proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Solinas, Casciari, Chiacchieroni-PD, Ricci-RP e Rometti-SER, che apporta modifiche ed integrazioni alla legge regionale “19/2009” (Norme per la promozione e sviluppo delle attività sportive, motorie e ricreative), potenziando l’attività motoria e sportiva nelle scuole e nelle strutture dedicate, con il coinvolgimento dei soggetti preposti: il CONI, il Comitato paralimpico, gli enti di promozione sportiva, le federazioni, l’associazionismo sportivo, i Comuni, le istituzioni scolastiche e, in generale, tutti i soggetti coinvolti nel sistema sportivo regionale.
 

(Acs) Perugia, 29 maggio 2017 – L’Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza con 14 voti favorevoli ( PD e SeR, Nevi-FI, Squarta-FDI e Ricci-RP), 3 contrari (Liberati e Carbonari-M5S, Fiorini-LEGA) e 1 astenuto (De Vincenzi-RP) la proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Solinas, Casciari, Chiacchieroni-PD, Ricci-RP e Rometti-SER, che si propone si apportare modifiche ed integrazioni alla legge regionale “19/2009” (Norme per la promozione e sviluppo delle attività sportive, motorie e ricreative) potenziando l’attività motoria e sportiva nelle scuole e nelle strutture dedicate, con il coinvolgimento dei soggetti preposti: il CONI, il Comitato paralimpico, gli enti di promozione sportiva, le federazioni, l’associazionismo sportivo, i Comuni, le istituzioni scolastiche e, in generale, tutti i soggetti coinvolti nel sistema sportivo regionale.

La legge, giunta in Aula dopo un approfondito lavoro svolto dalla Terza commissione presieduta da Attilio Solinas e dopo una vasta fase di partecipazione con tutti i soggetti interessati, riconosce la funzione sociale degli Enti di promozione sportiva del territorio e dell’associazionismo che non persegue scopi di lucro, individua nella scuola il luogo preminente dove promuovere i valori e i principi educativi della pratica sportiva e motoria. In orario extrascolastico le palestre saranno accessibili per la pratica sportiva dei cittadini e, più in generale, la Regione favorisce lo SPORT DI CITTADINANZA.
IMPIANTI: la legge stabilisce i criteri per l’adeguamento del patrimonio impiantistico, favorendo l’innovazione tecnologica per il risparmio energetico e per garantire l’equilibrata diffusione sul territorio e fornire ai cittadini la massima fruibilità e pari opportunità di accesso alle attività sportive e motorie in ambienti sicuri e idonei. Saranno potenziate anche le attività per gli anziani. Saranno favorite rassegne sportive nazionali e internazionali da svolgere in Umbria in raccordo con le strutture esistenti. Ogni anno sarà trasmesso alla Giunta l’elenco delle manifestazioni sportive affinché abbiano adeguata pubblicità e comunicazione, anche istituendo apposita pagina web. Saranno favoriti progetti in forma congiunta, anche finanziati da privati. 
Un OSSERVATORIO SULLO SPORT, facente capo alla Regione ma avvalendosi del contributo di Coni, Cip, enti di promozione sportiva, associazioni e oratori, effettuerà un monitoraggio di impianti, attrezzature, attività ed utenza, per predisporre e curare l’aggiornamento del quadro completo di domanda ed offerta nel settore. Il COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO, facente capo alla Giunta regionale, ma integrato da rappresentanti di tutti gli altri soggetti interessati (Università, scuole, Comuni, Servizio sanitario e gli enti sportivi vari) avrà funzioni consultive e propositive circa gli indirizzi e gli interventi individuati nel piano triennale
Una novità importante è costituita dalle cosiddette “PALESTRE DELLA SALUTE”,  luoghi individuati dalla Regione per la prevenzione e la terapia di patologie croniche non trasmissibili, ove è dimostrato il beneficio prodotto dalla pratica sportiva, che possono essere prescritti dal medico. Nelle palestre della salute vi è l’obbligo di somministrare programmi di esercizio fisico solo in presenza di adeguata certificazione: laurea magistrale in scienze motorie o ex diploma Isef con master universitari in attività motorie preventive e adattate. Agli SPORT PER DISABILI dovrà andare non meno del 15 per cento delle risorse disponibili, prima era il 10 per cento.

L’atto era già stato presentato e discusso in Aula (link: https://goo.gl/vdAiY2), per cui nella seduta di oggi sono state espresse le dichiarazioni di voto ed esaminati alcuni emendamenti di natura tecnica.

DICHIARAZIONI DI VOTO

CLAUDIO RICCI (RP): “Voto favorevole per l’ampiezza della riflessione che vi è stata su questa legge, che ha coinvolto l’intero mondo sportivo e presenta un migliore bilanciamento del sistema dando peso anche ai Comuni e agli enti di promozione sportiva”.
VALERIO MANCINI (LEGA): “Non partecipo al voto perché, a dispetto di un testo che promette molte belle cose, sono sicuro che le risorse finiranno nelle tasche di qualcuno che costruirà palestre”.
ANDREA LIBERATI (M5S): “Voto contrario pur apprezzando parte del testo, su alcuni punti abbiamo forti riserve. Ci sembra sbagliato pensare che persone affette da patologie croniche vadano a rivolgersi a strutture private a proprie spese. Le palestre della salute saranno accessibili soltanto a pochi, una visione classista della società che non condividiamo. Le patologie gravi dovrebbero essere assorbite nel sistema sanitario senza spese per privati”.
CARLA CASCIARI (PD): “Voto favorevole. L’atto è una buona manutenzione di una legge che risale al 2009 e si inserisce in un contesto che ci vede al 4° posto fra i ‘poltroni’ d’Europa, con un forte abbandono dello sport già in età adolescenziale e una crescente diffusione dell’obesità. Positivo l’aspetto dell’inclusione sociale”
ATTILIO SOLINAS (MISTO-MDP): “Le palestre della salute non sono solo quelle private, già ne funzionano due pubbliche a Magione e all’ospedale di Pantalla, quindi le preoccupazioni del collega Liberati non hanno ragion d’essere. Questa legge è molto importante non solo perché punta sullo sport di cittadinanza con impianti per tutti, anche dove non ci sono ancora, ma lo fa coinvolgendo tutti gli assessorati, non solo Sanità e Sociale ma anche Ambiente e Agricoltura per una generale opera di rilancio delle attività sportive a tutti i livelli”.
FABIO PAPARELLI (ASSESSORE REGIONALE): “Bisogna precisare che le persone che fruiscono di prestazioni sanitarie collegate all’attività sportiva continueranno ad usufruirne. Noi introduciamo il riconoscimento dell’esercizio di tali attività e dove si possono praticare. Vengono definiti standard qualitativi elevati a cui possono accedere tutti. Sottolineo l’importanza della parte dedicata all’impiantistica: abbiamo introdotto i principi e ora possono essere messe in campo le risorse”. PG/

Fonte: Regione Umbria