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MODENA – SANT’AGOSTINO / 2 – POLO, PIÙ SPAZI AGLI ISTITUTI CULTURALI

Più spazi per la valorizzazione della Biblioteca Estense e della Poletti, il raddoppio della superficie a disposizione della Galleria Estense, dei Musei Civici e dell’Archivio storico, due nuove sale mostre di ampie dimensioni: una nel Sant’Agostino e l’altra a piano terra nel Palazzo dei Musei. Sono alcuni degli elementi del progetto complessivo del Polo culturale che riguarda i 20 mila metri quadri del Sant’Agostino e i 22 mila metri quadri del Palazzo dei Musei e dell’ex Ospedale Estense.

In particolare, i Musei civici passano dagli attuali 3 mila a 6 mila metri quadri, la Biblioteca Poletti da 700 a mille metri quadri, l’Archivio storico da 400 a 800, la Galleria Estense da 2 mila a 5 mila. Inoltre, sia nel Sant’Agostino sia  nell’ex Estense saranno disponibili spazi per esposizioni temporanee.

Nel Sant’Agostino la fondazione Modena arti visive avrà a disposizione 2 mila metri quadrati più altri 1.500 specifici per il Museo della Figurina. Per l’area formativa sono previsti 2.400 metri quadrati, mentre l’Auditorium è di 400 metri quadrati su due livelli.

Il nuovo layout progettuale nasce dal percorso di elaborazione del progetto culturale i cui indirizzi strategici, presentati nelle scorse settimane in commissione consiliare, hanno come obiettivo la realizzazione di un Polo di livello internazionale e multidisciplinare che contribuisca ad aumentare l’attrattività del territorio, anche all’insegna dell’innovazione tecnologica in un dialogo che si preannuncia quotidiano tra cultura umanistica e cultura scientifica.

Accanto agli istituti storici e Fondazione Modena Arti visive (dove confluiscono Galleria civica, Fondazione Fotografia e Museo della Figurina, lasciando spazio allo sviluppo della biblioteca Delfini nella sede di Palazzo Santa Margherita), nasceranno anche laboratori di formazione innovativa dedicati a bambini e giovani, oltre al progetto di Digital Humanities incentrato sul patrimonio della Biblioteca Estense, da sviluppare in collaborazione con Unimore che, nell’edificio del Sant’Agostino, gestirà una serie di funzioni formative e museali, a partire dal Museo e Teatro Anatomico (in disuso da oltre 30 anni), fino al Museo della strumentazione scientifica.

Il nuovo layout progettuale, in una visione unitaria dei tre edifici e con la conferma del progetto architettonico di intervento sul Sant’Agostino firmato da Gae Aulenti, tiene conto in particolare delle potenzialità offerte dall’integrazione degli spazi dell’ex ospedale Estense dove si prevede di realizzare la principale sala per esposizioni temporanee, oltre a prevedere un nuovo spazio per l’accoglienza tutti gli istituti, un auditorium, altre sale espositive e gli ampliamenti di tutti gli istituti culturali.

Uno dei principali punti di snodo del layout è stato l’inserimento della Biblioteca Estense quale elemento integrante e costitutivo del museo nazionale Galleria Estense, completandone il percorso espositivo e storico. E anche la Biblioteca Poletti rimane, ampliandosi, nell’attuale collocazione.  Nel Sant’Agostino, oltre alla Fondazione Arti visive e ai laboratori, si prevede la realizzazione di sale di lettura per gli studenti a scaffali aperti per una parte delle collezioni della biblioteca universitaria, ma senza più la necessità di costruire le torri librarie.