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[REGIONE PIEMONTE] Piazza San Carlo: il sistema sanitario ha funzionato

La Giunta regionale ha predisposto una relazione sulle modalità di soccorso alle persone rimaste ferite sabato sera in piazza San Carlo a Torino.

Questi i principali aspetti del documento dell’assessore alla Sanità, letto il 6 giugno in Consiglio regionale dall’assessore alle Politiche sociali al posto del collega impegnato a Roma:
– 6 minuti per il trasporto in ambulanza dei feriti più gravi, 12 per quelli meno gravi, reclutamento di tutti gli ospedali della cintura torinese per i codici verdi, ovvero per le persone con ferite da taglio, quindi funzionamento in modo egregio della catena preordinata;
– tutti gli ospedali coinvolti nella maxi-emergenza hanno fatto funzionare al meglio le cosiddette procedure a cascata dei “piani di massiccio afflusso”, richiamando in servizio tutto il personale reperibile, ed hanno prestato soccorso a oltre 1.500 feriti;
– alle 1.30 di notte la situazione era tornata sotto controllo, ma la procedura di maxi emergenza è stata dichiarata conclusa, d’intesa con la prefettura di Torino, solo dopo le 3;
– alcune aziende sanitarie si stanno attivando anche per fornire sostegno psicologico alle persone presenti in piazza: a Cuneo, ad esempio, il trauma center psicologico dell’ospedale Santa Croce, in collaborazione con l’associazione Emdr Italia, offre già la disponibilità per il supporto psicologico ai cittadini cuneesi coinvolti, in quanto essere partecipi in situazioni di panico collettivo genera infatti stress che spesso ha ricadute nelle settimane successive e può, se non trattato, dare origine a un disturbo post-traumatico da stress;
– sebbene non si potesse prevedere un simile sviluppo di panico, la serata di sabato avrebbe certamente potuto avere un andamento diverso a fronte di precauzioni e piani di prevenzione diversi;
– nulla nei soccorsi è stato improvvisato, nulla è stato lasciato al caso: le simulazioni e le esercitazioni che il sistema del 118 esegue nel corso dell’anno, la programmazione della catena di comando, la risposta immediata negli ospedali sono la riprova che si può contare su un servizio sanitario regionale d’eccellenza, che merita tutto l’impegno della Regione per essere ulteriormente rafforzato e strutturato.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Fonte: Regione Piemonte
Fonte: ANSA