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MODENA – MODENA PARK / 3 – GARANTITA L’ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA

Nell’area del concerto sono previsti tutti i servizi necessari all’assistenza medica e socio-sanitaria, secondo parametri e standard di legge necessari per 220 mila persone dalle età molto diverse; così come tutti i servizi per l’accoglienza degli spettatori, a partire da numerosi punti ristoro (“food and beverage”), docce anti-calore e servizi igienici.

Ovviamente l’assistenza medica e socio-sanitaria sarà garantita anche sul resto della città, con la specifica predisposizione dei mezzi e delle risorse di personale necessarie per i diversi scenari ipotizzabili.

Lo ha spiegato l’assessore Giulio Guerzoni nella risposta in Consiglio comunale all’interrogazione del Movimento 5 stelle sottolineando che nell’area esterana al concerto è previsto anche il presidio della Protezione civile e del relativo volontariato. “Il Comune – ha aggiunto Guerzoni – ha già provveduto a istituire formalmente il Coc, il Centro operativo comunale, per la gestione di questo evento che è classificato di rilevante impatto locale”. Nella richiesta all’Agenzia regionale l’esigenza di volontari è stata stimata in 700 unità operative per 48 ore. L’impegno della Protezione civile si concentrerà soprattutto sui percorsi pedonali tra parcheggi e area concerto, sul supporto alla Polizia municipale e sul presidio delle aree di sosta riservate ai disabili.

I cittadini attivi iscritti all’Albo “Io partecipo” potranno essere coinvolti – ha precisato Guerzoni – rispetto alle attività che rientrano nella copertura assicurativa e legate al decoro della città e si potranno sviluppare anche nei giorni successi al concerto.

Gli operatori di telefonia mobile – ha annunciato l’assessore – sono stati coinvolti fin da febbraio rispetto alla necessità di un aumento temporaneo delle capacità di rete nell’area del concerto: i due più importanti operatori hanno annunciato interventi per un rilevante potenziamento del servizio che, comunque, non potrà escludere disagevoli situazioni di picco. In ogni caso, forze dell’ordine, Vigili del fuoco, Protezione civile, sistema sanitario e tutte le altre funzioni pubbliche potranno contare su altri canali di comunicazione, in particolare la telefonia fissa e radio, “per svolgere in piena efficienza i loro compiti istituzionali, sia per soccorrere i cittadini sia nei casi di comunicazioni urgenti e straordinarie”.