Udine, 8 giu – Sono le ultime risorse, derivanti da alcune
economie contributive, che vengono erogate per la ricostruzione
delle zone terremotate: a 41 anni dal sisma che ha colpito il
Friuli, la Giunta regionale ha individuato una somma di 335mila
euro ed ha autorizzato la spesa per quattro interventi di
pubblica utilità .
“Si tratta – spiega l’assessore a Infrastrutture e Territorio,
Mariagrazia Santoro – di una cifra esigua, il che ha di fatto
limitato sia il numero degli interventi da poter ammettere a
finanziamento sia l’entità dello stesso. Tra quelli segnalati dai
Comuni sono stati dunque privilegiati quelli più direttamente
riconducibili agli eventi sismici e tra loro le opere di utilitÃ
immediata per la comunità “.
A godere dell’ultimo finanziamento sono quindi i Comuni di
Cassacco, Cavazzo Carnico, Prato Carnico e Ravascletto, tutti in
provincia di Udine, per i quali sono stati destinati dei
contributi tra i 70mila e i 100mila euro.
L’importo maggiore è stato messo a disposizione
dell’Amministrazione di Ravascletto per i lavori di demolizione
del fabbricato che fu la sede della scuola elementare di Zovello.
Il finanziamento più limitato riguarda i lavori a salvaguardia
dell’area antistante il campanile pendente di Prato Carnico.
Per Cassacco sono stati stanziati 90mila euro che permetteranno
di consolidare l’edificio in piazzetta della Loggia. Con i 75
mila euro destinati al Comune di Cavazzo Carnico saranno invece
eseguiti dei lavori di manutenzione straordinaria e messa in
sicurezza dei prefabbricati di Villaggio Burieit e Villaggio Enel.
“Sono interventi – ha evidenziato Santoro – volti ad assicurare
l’incolumità della popolazione, opere realizzabili in tempi certi
con un impegno finanziario contenuto e facilmente frazionabile in
lotti funzionali”.
L’ultima ripartizione fa capo alla legge 2 del 2000 con cui è
stato istituito il fondo per il completamento dell’opera di
ricostruzione nelle zone terremotate.
ARC/PV/fc
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia