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BOLZANO – Citt di Bolzano – Raccolta umido: risposta ad articolo Alto Adige

A seguire la risposta dell’Assessora comunale all’Ambiente
Marialaura Lorenzini ad unarticolo del quotidiano Alto Adige
sullaraccolta dell’umido e la tariffa rifiuti a
Bolzano.

“Con riferimento all’articolodell’Alto Adigesul
tema, vorrei sottolineare che la raccolta dell’umido ha avuto
finora un’ottima qualit! Il rifiuto umido non viene
contabilizzato nella tariffa variabile, ma fa invece parte della
tariffa base. Questa oltre alla raccolta dell’umido racchiude molti
altri servizi come la raccolta della carta, del cartone, degli
imballaggi plastici, il vetro e metalli, il rifiuto verde, la
gestione dei centri di riciclaggio, la pulizia delle strade, la
pulizia del verde e degli argini dei fiumi, dei rifiuti pericolosi
ecc. Questi 25 materiali diversi raccolti danno un indicatore di
qualit della gestione rifiuti di Bolzano e vengono tutti
pagati dai clienti tramite la tariffa base. Anche per chi ha la
possibilit di compostare i propri rifiuti organici, e sono
pochi a Bolzano, non sarebbe materialmente possibile scontare parte
della tariffa base, che comprende tanti altri costi.
La tariffa rifiuti non pu essere cos perfetta e
puntuale da riuscire a rispondere a ciascuna situazione e ciascun
utente. (C’ chi ha un figlio all’estero ma tiene la
residenza a Bolzano e non produce rifiuti, chi ha avuto un lungo
ricovero, chi ospita ogni sera decine di amici e produce pi
della media, chi vegetariano e fa molto umido, chi invece
mangia sempre fuori e non sa nemmeno dove ha messo il bidone
marrone…). Le regole scontano per forza una quota di
genericit.
La volont ora di aumentarne anche la
quantit del rifiuto umido prodotto e sarebbe
controproducente gravare questo materiale di una apposita
“tassazione” separata dell’organico per venire incontro a davvero
pochi clienti. Fra qualche anno poi si potr anche
pensarci.
La premialit stata introdotta negli RSU e per non
trovare ulteriori sacchetti in giro bene che resti
confinata ad essi. Essere virtuosi (a questo punto sarebbe da
chiarire bene) lo facciamo per l’ambiente e dunque per noi stessi,
non solo per il possibile sconto in tariffa”.
Dott. Arch. Marialaura Lorenzini