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[Lucca] SiAmo Lucca “Pd in grave crisi cerca di mascherare la propria delusione.

Lucca –

Il 63% dei votanti ha bocciato Tambellini. Astensione preoccupante ma causata dalla delusione dei cittadini rispetto alle promesse di 5 anni fa”.Logo_Lista_Siamo_Lucca_Remo__Santini

 

 

L’analisi del voto del primo turno delle comunali di domenica  pare portare tutti, o quasi, a considerare il proprio successo. Come spesso accade in politica, almeno in Italia,  nessuno perde e tutti festeggiano.

 

E cosi se SiAmoLucca trova motivo di farlo in virtù dell’ottimo risultato raggiunto con il 9,96%, al quale somma il 4,96% di Lucca in movimento, anche i partiti che hanno scelto di appoggiare Remo Santini Sindaco possono ritenersi soddisfatti.

 

Queste realtà infatti, escono da un periodo di grande rinnovamento che ha coinvolto sia la base che buona parte dell’apparato dirigenziale. In questo periodo di disaffezione e di sfiducia verso gli organismi politici anche il loro 20,42% rappresenta un ottimo risultato che fa ben sperare in una ancor più completa ristrutturazione che prosegua sul cammino avviato della formazione di una nuova classe politica cittadina.

 

Ciò che fa invece pensare sono i festeggiamenti in casa PD dove si da per buono un risultato altamente deludente che porta il sindaco uscente a soli 2 punti e mezzo da Remo Santini, quando sia lui che il suo staff parlavano apertamente di una distanza di 10 punti percentuali al primo turno.

 

Le lotte interne tra le correnti hanno lacerato il partito, il commissariamento lo ha definitivamente messo KO, e da queste macerie si tenta di dar vita ad una campagna priva di strategia, di contenuti, di programmi, puntando tutto su interventi fatti da altri (in particolar modo la Fondazione  Cassa di Risparmio) o sulle inaugurazioni (anche doppie) di parchi, strade, giardini, vicoli. Si intitolano perfino le rotonde spartitraffico, ma a volte non basta.

 

Non è passata inosservata la bocciatura della Vietina come capolista del PD a favore dei renziani Mercanti e Pagliaro e crediamo che non sia passata inosservata nemmeno l’operazione che il partito ha fatto sugli assessori Raspini e Mammini. Si è preferito sacrificare alcuni (vedi Lemucchi, Battistini per esempio) per concentrare le preferenze su due, tre soggetti e poter mettere fuori gioco i renziani imposti dal commissario.

Cosa sarebbe successo se qualche franco tiratore non avesse fatto la soffiata e se Bove non avesse salvato la baracca renziana?

I renziani fuori dal consiglio, il commissario di nuovo a dover fare da paciere tra due correnti interne al PD che concentrato a risolvere le sue beghe di bottega si distrae dalla politica vera: quella dell’ascolto, della partecipazione reale e non solo annunciata. Quella politica che non ha fatto lasciando spazio a chi invece la stava facendo giorno dopo giorno rosicando quei consensi che oggi portano Casapound al 7,93%.

 

La responsabilità di questa paventata deriva neofascista non sta nello spazio che si vuol far credere gli dedicherà Santini, ma bensì sta nello spazio vuoto che è stato lasciato dall’amministrazione Tambellini che con la sua politica “ombelicale” ha reso realtà il proprio insuccesso e dato vita a questo nuovo soggetto politico a cui gli elettori democraticamente hanno dato fiducia, visto che ha operato per sopperire alle carenze di una amministrazione comunale, quella di Tambellini, carente anche e soprattutto nell’aiuto a chi ha bisogno.

 

SiAmo Lucca

Fonte Verde Azzurro