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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Cina: Serracchiani, ok accordo FVG-Shangai su logistica e industria

Collaborazione su porti, agroalimentare, ricerca, legno-arredo e
design

Roma, 14 giu – Il Friuli Venezia Giulia e Shangai si
apprestano a siglare un Memorandum d’Intesa per avviare concrete
progettualità comuni in alcuni settori economici di reciproco
interesse.

E’ il risultato dell’incontro odierno tra la presidente della
Regione, Debora Serracchiani, e Sun Xinhua, presidente di Invest
Shangai, agenzia governativa per lo sviluppo degli investimenti
stranieri in Cina.

“Un incontro molto importante” come lo ha definito Serracchiani
al termine di oltre un’ora di colloquio in cui “abbiamo parlato
dei settori su cui possiamo fare davvero un investimento
bilaterale, in particolare sui nostri porti e su tutto il sistema
della ricerca regionale e sull’alta formazione offerta dalle
nostre Università di Udine e Trieste e dalla Sissa (Scuola
internazionale superiore di studi avanzati)”.

L’incontro si è svolto a Roma a margine del Forum Italo – Cinese
per la cooperazione economica ed il commercio, promosso dal
Governo della Municipalità di Shanghai con il patrocinio del
nostro Ministero dello Sviluppo Economico. Al Forum hanno preso
parte numerose e qualificate imprese cinesi operanti in settori
particolarmente importanti per le esportazioni italiane,
principalmente moda, gioielli, tessile-abbigliamento, design, ma
anche impiantistica, robotica, telecomunicazioni, e-commerce,
sicurezza, informatica, infrastrutture portuali e parchi
industriali.

Proprio alcuni di questi ambiti produttivi entreranno a far parte
del Memorandum su cui Serracchiani e Sun Xinhua hanno confermato
oggi il reciproco valore: non solo la portualità regionale, con
il sistema infrastrutturale ferroviario, e l’innovazione
tecnologica e scientifica, ma anche il settore del legno-arredo,
del design e dell’agroalimentare.

Particolarmente significativa la prospettiva di una
collaborazione, indicata esplicitamente da Sun Xinhua, tra il
porto franco di Trieste e la “free zone” del porto di Shanghai,
rafforzata dalle recenti intenzioni manifestate dal presidente
cinese Xi Jinping di inserire i porti italiani di Genova e
Trieste tra quelli su cui investire come terminali del progetto
per la nuova Via della seta. Secondo Sun Xinhua la direttrice
Shanghai – Italia potrebbe trovare proprio in Trieste un approdo
privilegiato sul Mediterraneo.

Il porto di Shanghai si conferma porto leader a livello mondiale:
nei primi quattro mesi dell’anno il terminal ha registrato i
maggiori volumi di traffico movimentati tra tutti i porti della
Cina, con 12,6 milioni di teu (+8,2% rispetto allo stesso periodo
del 2016 secondo InforMare),.

Serracchiani ha posto l’accento su altri aspetti di eccellenza
della Regione sia in ambito industriale, dalla cantieristica
navale, alla siderurgica, alla biotecnologia, che in ambito
culturale, ricordando che Udine ospita il Far East Film festival,
il più grande festival cinematografico asiatico in Europa.

L’incontro è stato sostenuto da una delegazione tecnica cinese e
da una delegazione tecnica italiana composta da funzionari
regionali, da Mario Sommariva, segretario generale dell’Autorità
portuale di Trieste, e dalla rappresentanza dell’UNIDO ITPO
Italia (organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo
industriale e commerciale), promotrice dell’incontro nell’ambito
del progetto “SMEs 4 Business Development China & Cuba”, che si
propone di promuovere e facilitare la creazione di partnership
tra aziende della regione Friuli Venezia Giulia, la provincia di
Shanghai e la Repubblica di Cuba.

Il rafforzamento delle relazioni tra Friuli Venezia Giulia e
Shanghai avrà un suo secondo concreto sviluppo nella visita in
Cina che Serracchiani svolgerà a fine ottobre e su cui le
delegazioni si sono già dette pronte a lavorare per definire i
dettagli degli incontri entro l’estate, prevedendo anche la
possibilità di scambi tra Università e partnership tra aziende.

Nel frattempo, il prossimo 17 luglio, Trieste ospiterà la
presentazione del Rapporto Annuale della Fondazione Italia -
Cina, costituita da Cesare Romiti nel 2003, con un evento di
promozione cui prenderanno parte rappresentanti di alto livello
provenienti dalla Cina.
ARC/SSA/ppd

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia