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MODENA – VIABILITÀ ZONA ‘GALLO’, “INTERVENTO PER AUMENTARE LA SICUREZZA”

“L’intervento realizzato in via Giardini è stato fatto nella logica di consentire un incremento della sicurezza dei pedoni in quel punto; verificheremo comunque se c’è qualche ulteriore elemento, come ad esempio i pannelli luminosi, che possa andare a favorire ulteriormente la sicurezza”.

Lo ha detto l’assessore alla Mobilità del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi nella seduta di giovedì 15 giugno rispondendo all’interrogazione del consigliere di FI Adolfo Morandi sulle “criticità” per i pedoni del tratto di via Giardini all’altezza del “Gallo”.

Il consigliere ha chiesto in particolare “se non si ritiene opportuno studiare una soluzione alternativa che preveda l’eliminazione di una parte dei parcheggi per rendere più libera la visuale agli automobilisti, la valutazione e modificazione dei restringimenti delle carreggiate ritenendo che sia da evitare il percorso effetto imbuto, la segnalazione, anche a mezzo di pannelli luminosi,  che l’incrocio è pericoloso, che sono presenti passaggi sulle strisce pedonali e che occorre rallentare”.

L’assessore ha spiegato come nel tratto all’inizio di via Giardini, “dove prima la gente attraversava un totale di cinque corsie senza alcun elemento di sicurezza, è stato aggiunto un attraversamento pedonale, con un’isola spartitraffico. Gran parte dei comportamenti degli utenti della strada – ha proseguito Giacobazzi – prescindono dalla condizione del tratto stradale. E l’effetto a ‘imbuto’ cui si riferisce il consigliere, dovuto al restringimento della carreggiata, consente una riduzione della velocità delle auto aumentando la sicurezza”. L’assessore ha poi escluso la possibilità di una eliminazione di parcheggi in quel tratto, “in quanto si tratta di una zona densa ma con pochi posti auto. In molti casi – ha spiegato – i garage di pertinenza sono datati e inadeguati alle auto moderne, inoltre sono presenti attività commerciali che necessitano di sosta”.

Nella replica, Morandi ha ribadito che “c’è scarsa visibilità quando si arriva in quell’incrocio e forse ora più di prima, con la presenza dell’attraversamento pedonale, c’è il rischio che il pedone finisca sotto un’auto, perchè si sente più sicuro di attraversare. Mi auguro comunque – ha concluso – che sia colto il senso dell’interrogazione e che si possa far qualcosa per rendere l’attraversamento pedonale più sicuro”.