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Firenze Sinistra Italiana in Comune e al Quartiere 3: “I lavori all'area cani di piazza Elia Dalla Costa non sono terminati e ci s'interroga sulla qualità dei lavori”

“Sono passati tre mesi dall’inizio lavori e Alfredo Esposto, presidente del Quartiere3, ci informa che il 16 giugno l’area cani è terminata. Ma dire che l’area cani è finita non è corretto” dichiara Giovanna Sesti, consigliera del Quartiere 3 di Sinistra Italiana insieme al gruppo consiliare in Palazzo Vecchio Firenze riparte a sinistra.

“Gli alberi di progetto non sono stati piantati, perché difficilmente potrebbero sopravvivere alla calura estiva, l’inizio lavori è slittato da novembre 2016 a fine marzo 2017. Alle 10,30 del mattino l’area cani è quasi completamente assolata. L’ombreggiatura è assolutamente necessaria ed indispensabile per anziani ed animali, per questo motivo Sinistra Italiana ha presentato una mozione, approvata all’unanimità, per piantare qualche albero anche all’interno dell’area. Il futuro filare al lato della chiesa, previsto dal progetto del Comune, per orientamento della piazza, darà infatti ombra solo nelle ultime ore pomeridiane. Dovremmo aspettare novembre per vedere i nuovi alberi piantati in tutta la piazza. Le perplessità presentate sulla collocazione dell’area per il basket ora hanno un evidente riscontro. I percorsi di accesso all’area cani sono troppo in stretto contatto con la futura attività di Street basket, poco compatibile con gli animali. Anche la recinzione dell’area cani, se è alta, circa 180 cm, per un cane, è molto bassa per la palla dello Street basket” prosegue la consigliera circoscrizionale Giovanna Sesti.

“I lavori non possono dirsi finiti anche perché la recinzione non è stata ancorata a terra così come è previsto in questi casi. Eppure durante il sopralluogo all’area cani di Rusciano era stato spiegato, sia al Presidente del Q3 che al presidente della commissione politiche del territorio, Stefano Rigutini, e confermato anche dai tecnici del Comune, che la rete di recinzione deve essere ancorata a terra per evitare che i cani riescano a scavare delle buche sotto la rete.

L’occhio cade poi sulla fontanella: sono bastati pochi giorni che già si è creato tutto intorno un vero pantano! Perché non hanno previsto una piccola zona lastricata intorno alla fontanella? Utilizzare le rimanenze della pavimentazione dei percorsi non era possibile? Mi viene in mente – prosegue Giovanna Sesti – un’analogia tra piazza Elia Dalla Costa e il Lungarno Torrigiani! Il lungarno, dopo aver chiuso il manto stradale, fu inaugurato in occasione dell’anniversario dell’alluvione, come promesso dal Sindaco, privilegiando il pronto effetto. Poco dopo scopriamo che i lavori non erano esattamente terminati e quindi si rimuove di nuovo il manto stradale e si richiude il lungarno per i proseguire i lavori necessari! Aspettiamo risposte concrete” conclude Giovanna Sesti, consigliera del Quartiere 3 di Sinistra Italiana. (s.spa.) 

Fonte: Comune di Firenze