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Firenze Asl Santa Rosa, l’assessore Funaro replica al consigliere Grassi

“Non so che intervento abbia ascoltato il consigliere Grassi che dice che io ho smentito il sindaco Nardella e l’assessore Gianassi, dal momento che quello che il sindaco ha ribadito è quello che ho sempre riportato in quest’aula: e cioè che il presidio di Santa Rosa rimane e saranno mantenuti i servizi di base e quelli specialistici di base. Questo naturalmente dovrà conciliarsi con l’esigenza dello spostamento degli uffici dell’assessorato regionale al Diritto alla salute che porterà a un notevole risparmio”. Lo ha detto l’assessore al Welfare Sara Funaro, replicando al capogruppo di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi.

“Per rinfrescare la memoria al consigliere Grassi riporto di seguito le dichiarazioni del sindaco rilasciate a all’agenzia di stampa Ansa e il comunicato stampa dell’assessore Saccardi – ha continuato l’assessore Funaro – affinché possa rendersi conto che diciamo le stesse cose”. (fp)

 

 

Sanità: Nardella, impegnati perché Asl rimanga a Santa Rosa (ANSA) – FIRENZE, 15 GIU – “Come amministrazione ci siamo impegnati affinché l’Asl restasse a Santa Rosa, e peraltro l’assessore Saccardi è venuta incontro alle nostre richieste”. Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, intervenendo alla Festa nazionale della Fiom dopo la protesta dei rappresentanti di un comitato che paventavano la chiusura del presidio sanitario. Lo stesso Nardella, prima dell’interruzione, aveva incontrato gli esponenti del comitato impegnati nel volantinaggio, dando loro assicurazioni sull’impegno del Comune nella questione. “La Regione – ha spiegato Nardella – sta definendo le modalità per mantenere il presidio della Asl di Santa Rosa qui, a partire da tutti i servizi di base necessari: è ovvio che questo si dovrà conciliare con le esigenze della Regione di spostare gli uffici così da liberare un milione di euro di risorse, questo è un tema che dovrà gestire la Regione, a noi basta l’impegno che l’Asl Santa Rosa rimanga qui dove sta”.

 

Saccardi: “Nel presidio di Santa Rosa resteranno tutti i servizi sanitari di base”

lunedì 5 giugno 2017

Scritto da Lucia Zambelli, lunedì 5 giugno 2017 alle 18:18

FIRENZE – “Il presidio del lungarno Santa Rosa non chiuderà. Resterà funzionante anche durante tutto il tempo necessario alla ristrutturazione dei piani destinati ad accogliere le attività dell’assessorato”. L’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi risponde alle sollecitazioni dei comitati cittadini che hanno manifestato contro la ventilata chiusura del distretto.

In realtà, nessuna decisione era stata ancora assunta dall’assessore Saccardi e dall’azienda sanitaria Toscana centro, anche perché presso l’assessorato alla salute è attivo un tavolo di lavoro con l’assessore Funaro del Comune di Firenze e con i presidenti Dormentoni e Sguanci dei Quartieri 4 e 1. Stanti le preoccupazioni dei cittadini e le mobilitazioni strumentali di sedicenti comitati, l’assessore Saccardi chiarisce: “Nel presidio del lungarno Santa Rosa resteranno tutti i servizi sanitari di base, anche con il trasferimento dell’assessorato regionale al diritto alla salute, che andrà ad occupare dal primo al terzo piano dell’immobile”.

La direzione generale dell’azienda sanitaria – fa sapere l’assessore – ha definito un piano di massima che prevede di mantenere nei circa 1.000 metri quadrati del piano terra, sui complessivi di tutto l’edificio, il presidio di riferimento del centro fiorentino con i seguenti servizi: Cup, punto prelievi, attività amministrativa, ambulatori specialistici di base, ambulatorio infermieristico e SERD (Servizi per le dipendenze). Quanto ai servizi che attualmente si trovano dislocati ai piani superiori (come ad esempio la salute mentale), essi saranno collocati in altre sedi, ma sempre nell’ambito del centro cittadino, tra i Quartieri 1 e 4.

L’assessore Saccardi ricorda che il trasferimento dell’assessorato consentirà alla Regione Toscana di risparmiare circa 750.000 euro l’anno di affitto, di riqualificare e risanare un immobile pubblico, e di evitare rischi di speculazioni immobiliari su quell’immobile, che così tanto avevano preoccupato la popolazione in passato. Naturalmente il distretto dovrà convivere con i lavori di ristrutturazione che si rendono comunque necessari, stanti le condizioni di pessima manutenzione dell’immobile.

Fonte: Comune di Firenze