Press ESC to close

Firenze Terre d’Arezzo Music Festival 2017 / Arezzo Organ Festival

Un’edizione ricca quella del “Terre d’Arezzo Music Festival 2017”, la manifestazione dedicata alla musica classica e non solo, che a partire da domenica 9 luglio presenta una carrellata di ben 25 eventi, per concludersi il 7 settembre al Teatro Petrarca con “Carmina Burana” di Carl Orff in un nuovo allestimento scenico.

Il festival, con l’organizzazione dell’Associazione Culturale Opera Viwa, il patrocinio del Comune di Arezzo e di altre undici amministrazioni comunali, nonché di Regione Toscana Settore Spettacolo, si avvale anche del fondamentale sostegno di numerosi partner privati: Arezzo Multiservizi, Unicoop Firenze, Coingas, Estra, Chimet, Atam, Banca del Valdarno Credito Cooperativo e Rotary Club Arezzo.

In città, il festival presenta la sezione “Arezzo Organ Festival”, quest’anno alla sua 4° edizione, con sei concerti dedicati all’organo nelle chiese più belle di Arezzo: cattedrale dei Santi Pietro e Donato, pieve di Santa Maria, basilica di San Domenico, chiesa della SS. Annunziata, badia delle SS. Flora e Lucilla. I concerti inizieranno domenica 9 luglio, dalle 18, presso la pieve, per susseguirsi a cadenza settimanale fino al 13 agosto. Il 20 agosto appuntamento extra presso la chiesa di S. Bartolomeo a Badia al Pino.

“Grande attenzione, in questa manifestazione, è stata data alla formazione musicale di bambini e ragazzi con lo scopo di conoscere più da vicino la grande tradizione organistica della città. Arezzo Città della musica ha un grande significato ma lo ha ancora di più Arezzo Città della musica e della formazione musicale. Arezzo sta diventando un punto di riferimento a livello nazionale nel campo della musica e questa manifestazione ne è una conferma. L’obiettivo della Giunta Ghinelli è mettere in risalto le eccellenze culturali, tutto questo grazie a risorse artistiche aretine e internazionali che qui si sentono ormai a casa. Preme ricordare che Arezzo Organ Festival è una delle manifestazioni che fanno parte della ricca stagione musicale sostenuta e promossa dall’amministrazione comunale” ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali e giovanili Lucia Tanti.

“Scelta unica e originale è porre al centro di una manifestazione estesa come il ‘Terre d’Arezzo Music Festival’ la musica organistica – ha spiegato il maestro Andrea Trovato, direttore artistico della manifestazione. Se le cattedrali e le chiese monumentali tracciano la storia di ogni città e di ogni cultura, la presenza dell’organo è un tratto distintivo di questa storia millenaria. Da sempre associato alla liturgia cattolica, l’organo ne diventa l’ambasciatore nella parte distintiva che ha dato vita alla tradizione musicale occidentale. Questa trova le sue radici nella musica sacra e l’organo è la sua voce più caratteristica. Arezzo è una città con un patrimonio organistico di valore altissimo, sia dal punto di vista storico che tecnico e sonoro. Un festival con un punto centrale dedicato all’organo, che faccia risuonare questi strumenti, permettendo al pubblico di sentirne il suono e l’armonia che riescono a sviluppare sotto mani esperte e repertori appropriati, può rilanciare l’immagine di Arezzo in questo specifico settore e costituire una gemma di nicchia nel più ampio panorama culturale italiano”.

 

Accanto al festival vero e proprio, per il secondo anno consecutivo si è affiancato il progetto formativo “Aspettando Arezzo Organ Festival”, con una serie di incontri, visite guidate, laboratori musicali e lezioni concerto per i bambini di classi elementari e medie, che hanno potuto così avvicinarsi al mondo dell’organo, spesso difficile da comprendere, e più in generale alla musica classica. In collaborazione organizzativa con il Comune di Arezzo, in collaborazione con F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano) e con la Brigata Aretina Amici dei Monumenti il progetto formativo è rivolto a studenti delle scuole elementari e delle scuole secondarie inferiori, con il coinvolgimento anche dei genitori. “L’iniziativa è mirata a favorire la conoscenza dei beni artistici del territorio e divulgare anche tra i più piccoli la cultura musicale, la conoscenza degli organi storici di Arezzo, grazie anche all’attività di stage promossa dalle scuole in alternanza scuola-lavoro” – ha aggiunto Anna Goti del Fai. Infatti, grazie alla collaborazione con il liceo classico Petrarca, è stato realizzato uno stage di “Apprendisti Ciceroni”, a cura di F.A.I. Scuola Arezzo e della stessa Anna Goti: “il periodo di svolgimento della parte formativa è stato dal 3 al 7 di luglio, cinque giorni di campo estivo presso la scuola primaria Pio Borri, in cui si sono alternate lezioni, laboratori e dimostrazioni musicali: per la parte relativa all’organo ci siamo avvalsi del maestro Davide Zanasi, esperto di musica d’organo e organologia, il laboratorio di musica corale è stato curato da Elisa Pasquini, il laboratorio sulla musica sacra dal maestro Michele Manganelli, direttore musicale della cappella musicale del duomo di Firenze. Una lezione speciale su Guido d’Arezzo è stata tenuta da Claudio Santori che curerà inoltre le prolusioni di tutti i concerti d’organo”.

“La magia dell’organo nel silenzio di un luogo sacro. La bellezza della musica unita al fascino di contesti unici. Arezzo Organ Festival è una rassegna in grado di creare emozioni e pensieri. Senza dimenticare una serie di valori aggiunti, a cominciare dal coinvolgimento degli alunni delle elementari e degli studenti delle superiori. Tema, questo della formazione, particolarmente caro a Estra soprattutto in ambito musicale e culturale” ha commentato il presidente di Estra Francesco Macrì.

“Questa rassegna, che Coingas sostiene con convinzione, ha l’ambizione e la capacità di unire qualità musicale, formazione scolastica, valorizzazione turistica. L’organo è il denominatore comune la cui musica è stata capace di riunire istituzioni laiche e religiose, associazioni e aziende in un progetto che contribuisce in maniera determinante al cartellone di Terre d’Arezzo Music Festival” ha aggiunto il presidente di Coingas Sergio Staderini.

Daniela Ceccarelli presidente sezione soci Coop Fi-Arezzo “Fa parte della missione di Unicoop promuovere la cultura. Questo è un progetto di grande qualità che propone tante offerte a livello artistico che è giusto sia valorizzato e che promuoveremo attraverso tutti i nostri mezzi e le nostre specificità”.

Massimo Gallorini, Rotary Club Arezzo: “fare della musica è un elemento di cultura universale ed  in questo periodo storico è di vitale importanza. La musica unisce i popoli, per questo abbiamo aderito con grande piacere a questa iniziativa. Io sono anche docente presso l’Itis e grazie al Rotary possiamo continuare a promuovere questo percorso culturale”.

 

 

 

Passando ai concerti, l’evento di apertura sarà quello di domenica 9 luglio, dalle 18, presso la pieve di S. Maria, con un concerto per flauto di Pan e organo. La formazione, ensemble e repertorio davvero di raro ascolto, è composta da Philippe Emmanuel Haas (Svizzera) e Dominique Aubert (Francia).

Domenica 16 luglio, alle 16, secondo appuntamento presso la cattedrale dei SS. Pietro e Donato, con un altro concerto di rilievo internazionale: il prestigioso gruppo Choir and Musicians of Magdalen College School, da Oxford, Inghilterra. La formazione con circa 70 elementi fra gli 11 e i 18 anni, Kentaro Machida all’organo e la direzione di Jon Cullen e Sabrina Shortland è rinomata a livello internazionale.

Terzo appuntamento, presso la pieve di S. Maria, domenica 23 luglio alle 18, con un artista di fama internazionale: Przemyslaw Kapitula, dalla Polonia. Il celebre organista, titolare della cattedrale di Varsavia, propone un programma da Bach a Chopin e altri autori polacchi.

Domenica 30 luglio, alle 18, ci sarà il concerto per fagotto e organo del Duo Andrea Palladio, presso la basilica di S. Domenico. Steno Boesso ed Enrico Zanovello presentano un programma di ricercata originalità e grande effetto, per un accostamento davvero insolito.

Domenica 6 agosto, alle 18, presso la badia delle SS. Flora e Lucilla, concerto per soprano e organo con Akiko Sano (Giappone), e Sandro Carnelos all’organo. Il 13 agosto, Recital Organistico del maestro Ennio Cominetti presso la chiesa della SS. Annunziata.

Appuntamento extra, presso la chiesa di S. Bartolomeo a Badia al Pino, domenica 20 agosto, alle 18, concerto del Trio Opera Viwa, con Silvia Martinelli soprano, Fabio Taruschio flauto e Andrea Trovato organo, con il contributo e patrocinio del Comune di Civitella in Val di Chiana.

Il “Terre d’Arezzo Music Festival 2017” troverà una conclusione spettacolare ad Arezzo il 7 settembre, alle 21,30 presso il Teatro Petrarca, con un nuovo allestimento scenico di “Carmina Burana” di Carl Orff. La celebre cantata scenica su 24 poemi medievali sarà portata in scena nella versione per soli, coro misto, coro di voci bianche, due pianoforti e orchestra di percussioni con la direzione musicale del maestro Alan Freiles. La parte scenica, con la regia di Tommaso Geri, sarà composta da immagini originali, ballerini, mimi e giocolieri.

Tutti i concerti dell’Organ Festival sono a ingresso libero, mentre lo spettacolo “Carmina Burana” prevede i seguenti ingressi: platea e I settore 30 euro intero e 27 ridotto – II e III settore 20 euro intero e 17 ridotto – IV settore 10 euro intero e 7 ridotto. La prevendita inizia il 22 agosto.

 

 

 

 

Contatti e informazioni:

347 3474929

info@terredarezzomusicfestival.it

www.terredarezzomusicfestival.it

 

Fonte: Comune di Arezzo