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[REGIONE UMBRIA] 'ROCCHETTA': “SEGNALAZIONE WWF SU ASSENZA TITOLI ABILITATIVI POZZI DI EMUNGIMENTO. RITIRO DELLA PROR…

I consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S) annunciano una interrogazione all’Esecutivo di Palazzo Donini in merito ai pozzi di prelievo definitivi dell’azienda Rocchetta sca nella Valle del Fonno. I consiglieri pentastellati chiedono, tra l’altro, “come sia stato possibile che un’azienda privata abbia potuto realizzare lavori così palesemente visibili in una zona di particolare pregio senza avere le necessarie autorizzazioni, ottenendo poi varie concessioni”.

(Acs) Perugia, 24 luglio 2017 – I consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (Movimento 5 Stelle) annunciano la presentazione di una interrogazione (con risposta scritta) in merito ai pozzi di prelievo definitivi dell’azienda Rocchetta spa nella Valle del Fonno. 

I consiglieri pentastellati chiedono alla Giunta regionale “come sia stato possibile che un’azienda privata abbia potuto realizzare lavori così palesemente visibili in una zona di particolare pregio senza avere le necessarie autorizzazioni, ottenendo poi concessioni su concessioni; se e come intenda attivarsi al riguardo con il Comune di Gualdo Tadino, al fine di regolarizzare i pozzi attualmente in uso e non soltanto cabinotti e recinzioni; come sia stato possibile dare parere favorevole a ulteriori emungimenti senza verificare la regolarità tecnico-urbanistica dei pozzi già realizzati; se non reputi opportuno ritirare in autotutela la deliberazione concessoria assentita dagli Uffici con la quale si è proceduto alla proroga dello status quo fino al 2040, prevedendo pure ulteriori prelievi”. I due esponenti pentastellati chiedono anche che “si restituisca subito legalità agli atti, surrogando l’inerzia dell’Amministrazione comunale, sospendendo quanto finora deliberato in assenza di presupposti, procedendo in via prioritaria alla regolarizzazione delle opere già in uso”.

Nel loro atto ispettivo, Liberati e Carbonari evidenziano di aver “appreso a mezzo stampa (comunicato WWF del 20 luglio 2017) che il Comune di Gualdo Tadino non avrebbe rilasciato le concessioni edilizie di sua competenza per i pozzi di prelievo definitivi dell’azienda Rocchetta spa nella Valle del Fonno e che le richieste in sanatoria riguardano solo i cabinotti e le recinzioni realizzati a copertura e protezione dei pozzi stessi”. 

Gli interroganti rimarcano infine che “il Tar dell’Umbria, (sentenza n. 191 del 20 maggio 2008), aveva già censurato il Comune di Gualdo Tadino, poiché i pozzi di emungimento (definitivi) delle acque minerali, hanno bisogno del titolo abilitativo”. RED/as

Fonte: Regione Umbria