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Firenze Tassa Consorzio di Bonifica. Forza Italia e Fratelli d'Italia in Regione ed in Comune a disposizione dei cittadini per opporsi ad una tassa ingiusta

I consiglieri dei gruppi consiliari di Forza Italia e Fratelli d’Italia in Regione e Comune si mettono a disposizione dei cittadini che stanno ricevendo in questi giorni i bollettini per il pagamento della nuova tassa del Consorzio di Bonifica. I consiglieri comunali di Forza Italia Jacopo Cellai, Mario Razzanelli e Mario Tenerani, il consigliere regionale di Forza Italia Marco Stella ed il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Francesco Torselli hanno illustrato le azioni intraprese e che intendono intraprendere nelle prossime settimane puntando all’abolizione dei Consorzi bonifica dato che una mozione è in discussione in Consiglio regionale ed invitando i cittadini ad aspettare per il pagamento visto che la scadenza non è il 31 luglio ma si può pagare entro i prossimi 120 giorni.

“In Italia abbiamo circa 127 consorzi di bonifica, enti nati in epoca fascista che andrebbero aboliti per trasferire le competenze alle Regioni” così Mario Razzanelli. “Il solo costo di gestione dell’ente Consorzio di Bonifica Medio Val d’Arno ammonta a 10 milioni di euro, di cui 8 milioni solo per il personale; moltiplicando tale valore per tutti i 127 enti nazionali si supera abbondantemente il miliardo. Chiudendoli si otterrebbe un risparmio di risorse che le Regioni potrebbero usare per effettuare i lavori di bonifica. Non sosteniamo che questi lavori non debbano essere eseguiti ma che non vi sia nessun bisogno che a coordinarli sia un ente terzo. Se allo stato attuale all’interno dei consorzi ci sono degli operai specializzati deputati a occuparsi degli argini e dei fiumi costoro dovrebbero essere trasferiti all’ente regionale. Dopo l’arrivo del bollettino con la nuova tassa io ho deciso di non pagare – aggiunge Mario Razzanelli – e di affidare il mio personale ricorso all’avvocato Giovanni Dirindelli che ha già sostenuto azioni legali contro i consorzi di bonifica toscani. Insieme come centrodestra vogliamo poi dare la possibilità a tutti i cittadini di ricorrere in giudizio con un ricorso collettivo” conclude Razzanelli.

“Forza Italia – ha detto il capogruppo in Comune Jacopo Cellai – evidenzia una lacuna profonda. Nessuno di chi governa in Comune ed in Regione è stato fino ad ora capace di spiegare adeguatamente cosa stava succedendo e perché si dovrebbe pagare questa nuova tassa. Ci sarebbe stato tutto il tempo per avvertire i cittadini sul perché cambiavano i numeri, perché andava a crescere il numero dei contribuenti, perché c’erano nuovi meccanismi di calcolo che portavano numeri diversi rispetto al passato per chi già pagava questa tassa, perché ci si affidava al catasto. Si è giocato sull’ignoranza dei cittadini. Si è, inoltre, innestata la questione su cosa fanno i Consorzi di bonifica. Ci viene chiesta una nuova tassa – si domanda Cellai – per fare cosa? Anche su questo non c’è stata chiarezza. Credo che i cittadini avrebbero gradito una lettera dove si spiegava cosa è stato fatto cosa s’intenda fare. Infine non capiamo se questi Consorzi sono una realtà a sé oppure sono controllati dagli enti direttamente collegati”.

“Ci hanno provato. Nella speranza che i cittadini non se n’accorgessero. Hanno mandato – ha proseguito il consigliere regionale Marco Stella – ben 181 mila bollettini in più rispetto allo scorso anno ai cittadini. Questo è inaccettabile. In Consiglio regionale è in discussione una mozione per l’abolizione dei Consorzi di bonifica. Mi auguro che il PD voti la mozione visto che anche Matteo Renzi, nel 2014, chiese l’abolizione dei Consorzi ed in Parlamento sono state depositate tre proposte di legge che vanno in questo stesso senso. Ci siamo sentiti presi in giro dallo stesso presidente del Consorzio che prima ci dice che è sbagliata la dicitura contributo volontario e poi afferma che la data del 31 luglio non è perentoria ma vengono messi a disposizione altri quattro mesi per pagare la tassa. Il presidente ci dice che erano stati stanziati in bilancio 350 mila che dovevano servire per avvertire i contribuenti che, invece, sono stati avvertiti solo attraverso il bollettino da pagare. Inoltre – aggiunge Stella – scopriamo che se arriva un bollettino da pagare da 20 euro, solo 8 serviranno per ripulire i fiume e gli altri 12 serviranno per far andare avanti il carrozzone. Ecco perché questi Consorzi vanno chiusi e chiedere alla Regione di riprendersi in carico le competenze”.

“In questa vicenda – prosegue Mario Tenerani – c’è stato l’inghippo. Sono stati mandati questi bollettini confidando nell’ignoranza dei cittadini. Per questo chiediamo a tutti di aspettare a pagare”.

“Fratelli d’Italia e Forza Italia – conclude Francesco Torselli – mettono a disposizione dei cittadini tutti gli strumenti necessari per opporsi a questa tassa ingiusta: dai legali al sito internet www.tasseingiuste.it, sul quale ci si può iscrivere per avviare le procedure di ricorso. Inoltre ci sono le segreterie dei gruppi regionali e comunali: non è vero che questa tassa va pagata entro il 31 luglio, contattateci, portateci personalmente l’avviso che vi hanno mandato e studieremo insieme come opporsi a questa ingiustizia studiata alle spalle dei cittadini”. (s.spa.) 

Fonte: Comune di Firenze