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Firenze Agricoltura urbana, in largo Annigoni una serra per la coltivazione senza terra targata Unifi

Una serra rimovibile come una roulotte dove le verdure crescono con un decimo dell’acqua richiesta da un terreno agricolo, senza bisogno di suolo e di concimi. Il prototipo si trova in largo Annigoni, dove resterà visibile al pubblico fino al 4 agosto ed è stato presentato stamani nel corso del congresso internazionale ‘Med Green Forum’.

Si tratta del risultato del progetto Ur.C.A. (Urban ConTemporary Agricolture Orti Sociali conTemporanei Urbani) sviluppato dal Centro di Ricerca Abita del Dipartimento di Architettura e dal Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari dell’Università di Firenze, in partnership con l’azienda agricola Cammelli, grazie al finanziamento della Regione Toscana e la collaborazione del Comune di Firenze.

“Ur.C.A. – spiega Marco Sala docente di Tecnologia dell’architettura e responsabile scientifico del progetto – propone l’agricoltura urbana come strategia per la riqualificazione di aree inutilizzate e marginali della città con interventi di riuso temporaneo dello spazio. La serra urbana con tecnologia idroponica che abbiamo allestito a scopo dimostrativo è il simbolo di un sistema sperimentale, innovativo, temporaneo e potenzialmente itinerante di come possono essere impiegati spazi altrimenti in disuso”. Sfruttando le tecnologie di coltivazione fuori suolo è possibile una coltivazione di ortaggi protetta, sostenibile, slegata dal terreno.

“La serra – prosegue Sala – è caratterizzata da una particolare attenzione al design e alla qualità architettonica, che la rendono un elemento di riqualificazione non solo funzionale, ma anche estetico-percettivo, dello spazio urbano in cui si inserisce”.

“É un progetto bellissimo messo a punto da quattro ragazzi dottorati in architettura all’Università di Firenze che hanno progettato una serra che consente la coltivazione idroponica – spiega la vicesindaca Giachi -, ovvero indipendente dal fatto di trovarsi in campagna, in mezzo alla natura. Questa serra è un progetto importante che abbiamo voluto esporre in Largo Annigoni per rendere consapevoli le persone delle potenzialità della ricerca fatta dai nostri ragazzi – continua -. Vogliamo che i cittadini, non solo gli addetti ai lavori, realizzino quale è la ricchezza della ricerca e quali sono le sue possibilità concrete di applicazione per la crescita civile e sociale delle nostre comunità”.

Il prototipo rappresenta il primo esempio in città di serra con tecnologia idroponica e costituisce il primo passo verso un progetto didattico sperimentale nelle scuole che sarà illustrato a ottobre. (fp)

 

Fonte: Comune di Firenze