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[Lucca] “NO AI NUOVI ARRIVI DI RICHIEDENTI ASILO”

Lucca –

Da Borgo a Mozzano la richiesta dei cittadini e dell’amministrazione

BORGO A MOZZANO, 2 agosto 2017 – No ai nuovi arrivi di migranti sul territorio borghigiano. Questa la linea guida dell’amministrazione Andreuccetti rispetto alla questione, piuttosto accesa, sui richiedenti asilo. A ribadirlo sono stati il sindaco Patrizio Andreuccetti  e il vicesindaco Roberta Motroni, in occasione dell’incontro con la cittadinanza di Diecimo, tenutosi ieri sera, martedì 1° agosto. Presenti, di fronte a circa 200 persone, anche il viceprefetto di Lucca, Stefania Trimarchi, il comandante del servizio associato di Polizia Municipale, Marco Martini, e i rappresentanti delle cooperative e associazioni che agiscono sul territorio: Cooperativa Odissea, Associazione Le Vie e l’azienda agricola “La fattoria del sorriso” di Francesco Bernardl.

 

«Confermiamo – hanno detto Andreuccetti e Motroni – la volontà dell’amministrazione di non far giungere altri richiedenti sul territorio. Attualmente Borgo a Mozzano sta ospitando 48 profughi. Siamo da sempre favorevoli all’accoglienza fatta attraverso gruppi piccoli, distribuiti in modo diffuso e supportati da progetti concreti realizzati con la collaborazione dei cittadini, della scuola e della parrocchia.».

 

«Adesso questa condizione è venuta meno. A causa degli arrivi ingenti, la Prefettura ha forzato la mano, scavalcando di fatto l’amministrazione. È quanto è successo proprio a Diecimo dove un privato cittadino, nonostante il parere contrario dell’amministrazione, ha messo a disposizione un edificio sfitto. Ribadiamo – proseguono – che nella frazione di Diecimo ci sono troppi richiedenti asilo. La cittadinanza è contrariata. L’impatto sulla vita di tutti i giorni è troppo forte, ma questo non deve permettere la nascita di sentimenti di odio o di razzismo. Facciamo riferimento alla scritta comparsa qualche giorno. Un atto vergognoso, dal quale dobbiamo tutti prendere le distanze».

 

«Siamo di fronte a un fenomeno – continuano il sindaco e il vicesindaco – più grande di noi. Dobbiamo tutti fare la nostra parte. L’amministrazione comunale ha infatti attivato percorso di integrazione e di impiego volontario dei richiedenti; le forze dell’ordine pattugliano e controllano i territori per mantenere la sicurezza pubblica, rilevando che negli scorsi mesi non ci sono mai stati motivi di preoccupazione. Per questo chiediamo alla Prefettura di individuare una soluzione alternativa per i migranti residenti in via della Stazione a Diecimo: soluzione che dovrà essere concordata con l’amministrazione in quanto prima rappresentante della volontà dei cittadini. Chiediamo che sia trovato una sistemazione fuori dal nostro comune, che ha già ampiamento superato i numero Anci di 3,6 richiedenti asilo ogni mille abitanti».

 

«Chiediamo, inoltre, la collaborazione dei privati cittadini: non mettete a disposizioni edifici sfitti. Solo così possiamo evitare ulteriori arrivi, garantire una distribuzione equa e omogenea dei richiedenti asilo sul territorio e rassicurare la cittadinanza. La Prefettura, ente che ha l’ultima parola in fatto di accoglienza, non può requisire gli edifici pubblici, poiché non siamo in stato di emergenza nazionale, ma può agire sugli immobili concessi dai privati. È fondamentale – concludono – che quanto prima si chiuda l’accordo con la Prefettura per l’apertura di un hub in Mediavalle, in grado di fermare i nuovi arrivi che non siano concordati con le amministrazioni».

Fonte Verde Azzurro