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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Ambiente: Vito, ok a convenzione con UniUd per analisi suolo Isontino

Udine, 4 ago – La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia,
su proposta dell’assessore all’Ambiente ed energia Sara Vito, ha
approvato lo schema di accordo attuativo della Convenzione quadro
con l’Università di Udine per l’Analisi di rischio ecologico
(Are) relativamente ai valori di mercurio (naturale e antropico)
del suolo nel territorio Isontino, per una spesa massima prevista
di 36 mila euro.

Il provvedimento si fonda sull’azione strategica indicata dalle
linee di indirizzo per la programmazione 2017-2019 dell’Agenzia
regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa), che fissano
l’obiettivo della restituzione del suolo regionale contaminato
alla fruibilità della popolazione.

Alla stessa Arpa, quindi, viene affidato il compito di
individuare quali siano i valori di mercurio nell’area
interessata. Il lavoro è finalizzato in primo luogo
all’elaborazione di un modello di rischio sanitario e ambientale,
che definisca gli effetti sulla salute umana derivanti
dall’esposizione prolungata della sostanza contaminante.

Proprio al fine di determinare, nella fattispecie, un valore di
fondo del parametro mercurio nel territorio Isontino, risulta
opportuno verificare anche il possibile rischio di alterazione
delle funzioni biologiche del suolo.

In questo contesto l’Analisi di rischio ecologico è quella
procedura che valuta la probabilità di effetti ecologici negativi
per l’uomo a seguito dell’esposizione di un elemento inquinante a
cui siano stati sottoposti sia gli animali che i vegetali.

Nel dettaglio, l’Università di Udine provvederà a realizzare uno
studio avente per oggetto l’influenza del mercurio sulla biomassa
microbica del suolo e sul potenziale bioaccumulo nelle piante di
interesse agrario. Contemporaneamente l’ateneo realizzerà anche
eventi di formazione per il personale coinvolto nelle operazioni
e un’opera di divulgazione sulle specifiche tematiche di
carattere ambientale contemplate dall’accordo con
l’Amministrazione regionale.

Da parte sua la direzione centrale Ambiente ed energia della
Regione, oltre ad attuare un coordinamento delle attività e a
mettere a disposizione le proprie competenze e risorse umane per
le azioni previste a proprio carico, si impegna a rimborsare
all’Università le spese sostenute per l’esecuzione dell’accordo -
la cui durata scade l’11 giugno 2020 – nella misura massima di 36
mila euro.
ARC/GG/ppd

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia