“C’è chi ancora adesso si sente libero di esultare per l’uccisione a martellate di un trans o di insultare su Facebook augurandole la morte: è indispensabile reagire e denunciare, ancora oggi, la violenza frutto di omotransfobia, del razzismo, della misoginia. Hanno fatto bene Elena e Sabrina a inviare la lettera all’Espresso in cui sollevavano il loro sdegno, a cui ci uniamo, per la violenza, che troppo spesso circola liberamente nel web, e che invece andrebbe isolata e condannata, in nome del rispetto della vita di ogni persona che deve essere ritenuto sacro, e fa bene, oggi, Elena a render pubblici i nomi, i profili, gli insulti e i commenti di odio e discriminatori che sta ricevendo sulla reteâ€.
“Siamo al fianco di Elena nella battaglia contro la violenza frutto di omotransfobia, del razzismo, della misoginia davanti alla quale non ha mai smesso di combattere e di condurre la battaglia a testa alta anche quando fu candidata al Consiglio comunale nel 2014. A lei – aggiungono i consiglieri di Firenze riparte a sinistra Grassi, Trombi e Verdi – ci lega un affetto e una stima grande per la sua forza e tenacia per tutto quello che fa. Il gruppo consiliare esprime quindi solidarietà e vicinanza ad Elena per i vili attacchi subiti su Facebookâ€. (s.spa.)Â
Fonte: Comune di Firenze