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Firenze “Le scuole aretine promesse a giugno a pieni voti dalle famiglie: oltre il 90% tra ottimo e buono. Un sistema che funziona, grazie agli operatori e alle scelte della Giunta”


Dichiarazione dell’assessore alle politiche sociali, scolastiche e famiglia Lucia Tanti

Due anni fa, all’inizio del mandato, abbiamo dato avvio a una rivoluzione per le scuole comunali. Abbiamo guardato al sistema scolastico come a un complesso, da salvaguardare e mantenere nella sua interezza, partendo da due assunti: il Comune non può abdicare dal suo ruolo di gestore e coordinatore, il privato è l’elemento necessario e complementare.

Ecco la “buona scuola” che ad Arezzo la giunta Ghinelli è stata in grado di attivare: 100% del convenzionamento, a conferma di una visione unitaria, novità tariffarie per cui ciascuno paga in base al proprio Isee, eliminate le fasce per un sistema più equo e personalizzato, il piano delle assunzioni triennali fino al 2020, il bando per le esternalizzazioni in fase di completamento, l’edilizia scolastica di cui al piano triennale delle opere pubbliche elaborato dal vicesindaco che prevede, tra l’altro, la realizzazione sempre entro la fine del mandato di un centro cottura unico, una cucina per tutte le scuole comunali. C’è un ultimo anello della catena che vogliamo adesso migliorare e sono gli arredi delle scuole stesse. In nome del decoro e della sicurezza. Compiuto anche questo passo avremo dato seguito al programma elettorale e potremo così preoccuparci dell’altra faccia della medaglia della rivoluzione: il mantenimento dei risultati.

Quest’ultimi ci danno ragione. Ce lo dicono i genitori che hanno risposto all’indagine sulla qualità dei servizi comunali per l’infanzia per l’anno scolastico conclusosi a giugno. La classica ricerca sulla soddisfazione degli utenti che ha coinvolto nidi e materne comunali accanto a nidi e materne a gestione indiretta. Per entrambe le tipologie, i risultati non si discostano: i genitori hanno dato voti altissimi sia nel caso in cui le scuole vengano gestite da personale comunale sia che vengano gestite dal privato.

Le domande vertevano su: competenza professionale del personale educativo, modalità di accoglienza dei bambini in entrata e al momento dell’uscita, sostegno educativo e relazionale, relazione e ascolto dei genitori, cura delle attività educative, pulizia e igiene degli ambienti, condivisione del progetto educativo, documentazione delle esperienze dei bambini. La percentuale che assomma i giudizi “ottimo” e “buono” si attesta abbondantemente sopra il 90%. Con grande prevalenza dell’ottimo rispetto al buono. Un valore che ci inorgoglisce, che premia la professionalità del personale che quotidianamente lavora a contatto con l’utenza, che ci spinge a proseguire su questa strada per eliminare anche quell’ “uno virgola” per il quale, evidentemente, c’è qualcosa da migliorare.

Fonte: Comune di Arezzo