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[REGIONE UMBRIA] PROTEZIONE CIVILE: “LE DIMISSIONI PER 'MOTIVI PERSONALI' DEL CAPO DIPARTIMENTO, CURCIO, CELANO DISA…

 

(Acs) Perugia, 9 agosto 2017 – “Le dimissioni dell’ex capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, non sono passate inosservate, soprattutto per le cause addotte: ‘motivi personali’, che non possiamo non interpretarle come un modo elegante e non polemico di lasciare la guida di un sistema di protezione civile svilito e condotto alla deriva da parte delle politica nazionale e locale”. Così il consigliere regionale Sergio De Vincenzi (Ricci presidente) che ringrazia Curcio “per l’intenso e infaticabile lavoro svolto soprattutto nell’ultimo anno, che ha visto l’ ‘Italia di mezzo’ tremare sotto le scosse del terremoto provocando vittime e distruzione”.

“Vogliamo leggere le sue dimissioni – continua De Vincenzi – come un atto di profonda dignità nel constatare che il Corpo di Protezione civile sta inesorabilmente perdendo pezzi importanti del suo sistema costitutivo, per quanto riguarda le risorse materiali ad esso concesse, ma soprattutto quelle umane e professionali, venendo costantemente indebolito da una burocrazia soffocante che sta minando la tenuta delle comunità più afflitte dalle calamità naturali. In questo quadro allarmante – commenta -, nel quale troviamo che nei centri colpiti dal terremoto del 2016 il 92 per cento delle macerie dei fabbricati crollati sono ancora sparse lungo le strade, anche il Corpo di Protezione civile si trova imbrigliato e neutralizzato nelle sue possibilità di azione. Siamo di fronte ad una situazione profondamente preoccupante anche in vista del fatto che il nostro Paese è e sarà sottoposto continuamente a ‘rischio emergenze e calamità naturali”.

“Non poter contare su un organico di Protezione civile coordinato nelle sue attività, ma snello nelle possibilità di intervento – spiega De Vincenzi -, ci espone al continuo rischio di paralisi che, se messa a sistema, genera il triste quadro di ritardi nella riparazione degli eventi catastrofici, come ben sanno i cittadini di Visso e Amatrice, ma anche quelli di Norcia e della Valnerina. Località nelle quali ad un infaticabile lavoro della Protezione civile locale, non è seguita una adeguata collaborazione della politica nazionale e regionale che ha promesso imponenti attività di ricostruzione e alloggi in tempi rapidi, senza poter tenere fede agli impegni contratti con i cittadini. Auguriamo un buon lavoro al dottor Angelo Borrelli – conclude De Vincenzi -, nuovo incaricato alla direzione della struttura, con l’auspicio che possano ricomporsi le numerose fratture di questo organismo fondamentale per tutti i cittadini del nostro Paese”. RED/as

Fonte: Regione Umbria