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Firenze Bando servizi per l'infanzia, esclusi i laureati in Scienze dell'educazione e formazione

Il Consigliere comunale del Pd Alessandro Caneschi depositerà nei prossimi giorni un’interrogazione alla Giunta per chiedere chiarimenti sul bando indetto dal Comune di Arezzo per la formazione di una graduatoria per assunzioni a tempo determinato di educatori di servizi per l’infanzia presso le scuole dell’infanzia e gli asili nido.

“Il nuovo DL 65/2017 sul sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni, in vigore da maggio 2017 – commenta Caneschi – prevede che a decorrere dall’anno scolastico 2019/2020 l’accesso ai posti di educatore dei servizi educativi per l’infanzia, quindi anche gli asilo nido comunali, sia consentito esclusivamente a coloro che abbiano conseguito la laurea triennale in Scienze dell’educazione, restando per le scuole dell’infanzia l’obbligo della laurea quinquennale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria. Non è chiaro quindi come il Comune di Arezzo non faccia riferimento alla classe di laurea in Scienze dell’educazione e formazione, dato che la stessa graduatoria verrà utilizzata per i servizi all’infanzia utilizzando quindi una professionalità non specifica per lo 0/3”.

Il bando scadrà il prossimo 4 settembre e avrà validità triennale.

“Ritengo ingiusto alla luce della normativa nazionale e regionale – conclude Caneschi –  che molti siano esclusi da un bando pubblico e quindi dalla possibilità di un lavoro vista anche la presenza nell’Università di Arezzo della Facoltà di Scienze della formazione e dell’educazione. Per questo chiederò all’Amministrazione di ritirare il bando per valutarne la modifica affinché possa essere riformulato suddividendolo in personale per asili nido e per le scuole per l’infanzia facendo esplicito riferimento al corso di laurea triennale presente anche nella nostra città“.

Fonte: Comune di Arezzo