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Firenze Festa dell’Unità, Amato (AL): “Le carte confermano: autorizzazioni arrivate fuori tempo massimo. Legalità a doppia velocità a Firenze”

“La legalità a Firenze è a doppia velocità, con ampi margini di interpretazione se coinvolge il principale partito di maggioranza”. Questo il commento amaro di Miriam Amato (Alternativa Libera) in merito all’utilizzo del Parco delle Cascine per lo svolgimento della Festa dell’Unità: “Il nullaosta della Soprintendenza per l’utilizzo è arrivato solo l’8 settembre. Molti giorni dopo l’inizio dell’evento: grave il silenzio-assenso dell’amministrazione”.

“L’utilizzo della città e delle aree pubbliche deve avvenire in modo legale, in particolare per un monumento nazionale qual è il parco delle Cascine. Non è pensabile promuovere la legalità con l’uso della forza nei confronti dei più deboli, come le persone che si battono per il diritto alla casa, e fare i garantisti con il proprio partito. Troppo facile utilizzare due pesi e due misure: a mancare è la responsabilità istituzionale di questa amministrazione” sottolinea la consigliera di Alternativa Libera che ripercorre le tappe di questa vicenda ancora tutta da chiarire.

“I lavori di montaggio della Festa cominciano con l’atto di autorizzazione rilasciato l’11 agosto, sebbene non valido, in quanto manca ancora il nullaosta della Soprintendenza. Il 7 settembre parte un esposto alla Procura della Repubblica, per quanto riguardava il montaggio della Festa e della Ruota panoramica. Infine, eccolo, il nullaosta: ma è datato 8 settembre. La Festa è cominciata il 25 agosto. Dunque, la questione è semplice: fino all’8 settembre, la Festa è stata illegale. Ma intanto continua a regnare il silenzio del sindaco e di tutta l’amministrazione, mentre non rimane da chiarire il motivo per il quale nessuno dei soggetti preposti abbia controllato il regolare iter burocratico” conclude Amato. (s.spa.) 

Fonte: Comune di Firenze