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Firenze Scaletti, Cellai, Torselli, Amato e Grassi: "Troppe ombre ancora sul destino della Rari Nantes Florentia e della Canottieri comunali Firenze"

“La politica ci aveva rassicurato con incontri e comunicati stampa che il problema era risolto e che grazie alla legge regionale il pericolo che le strutture della Rari Nantes Florentia e della Canottieri Comunali Firenze venissero abbattute era scongiurato. La città lo apprese con gioia prima in seguito alla legge regionale e poi a luglio scorso successivamente al vertice tra il sindaco Nardella, l’assessore Vannucci, l’assessore regionale Titta Meucci e il presidente del consiglio Eugenio Giani.” – affermano la Capogruppo di La Firenze Viva, Cristina Scaletti, il Capogruppo di Forza Italia, Jacopo Cellai, quello di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli, la Capogruppo di Alternativa Libera, Miriam Amato e quello di Firenze riparte a sinistra, Tommaso Grassi – “Oggi abbiamo avuto la conferma che Nardella e chi come lui sui giornali dopo il vertice inter istituzionale di qualche mese fa annunciavano che ‘la Rari è salva’ lo faceva solo per motivi elettorali.”

“Invece oggi scopriamo che nonostante gli atti, le mozioni approvate all’unanimità e gli auspici dell’amministrazione comunale ancora non é stato revocato il crono programma delle demolizioni. E che tranne il mancato inserimento nel bilancio delle somme necessarie per la demolizione la delibera del programma degli abbattimenti é ancora in essere come una spada di Damocle che potrebbe abbattersi sulle due società.”

“Abbiamo formalmente chiesto alle commissioni congiunte di ottenere tutti gli atti relativi alla Rari Nantes al fine di avere ogni informazione possibile per capire lo stato effettivo della situazione. Il tempo intanto passa. Tanti soci si sono allontanati dalle società e non abbiamo ancora certezze.”

“Ci auguriamo che il Comune faccia tutto quello che è nelle sue possibilità, sia per quanto riguarda una revisione del crono programma, nel senso di uno stop effettivo, sia per quanto riguarda un’azione ferma di tutela delle strutture delle due società storiche. Certo ci aspettavamo notizie diverse oggi in commissione” aggiungono consigliere e consiglieri di opposizione. (fdr)

 

Fonte: Comune di Firenze